Prevenzione senologica: l’importanza dell’autopalpazione

breast_selfexam.jpgOgni anno, migliaia di donne vengono sottoposte a interventi al seno, molti dei quali effettuati per asportare tessuti benigni, ma anche per noduli maligni.

Una regolare autopalpazione del seno può essere d’aiuto nel rilevare noduli, cambiamenti della forma o della secrezione del capezzolo, in modo che qualsiasi disturbo può essere curato quando ancora è possibile farlo. Se i noduli maligni sono piccoli (minori di due cm) e recenti, le possibilità di sopravvivenza sono elevate.

 

Nella settimana precedente le mestruazioni, il seno presenta come dei granuli, diventa pesante, teso, ingrossato; il capezzolo può arrossarsi se viene compresso.

Al tatto si possono sentire dei piccoli noduli che non devono destare preoccupazione: sono le ghiandole mammarie che si gonfiano.

Ogni quanto va praticata?

L’autopalpazione andrebbe praticata ogni mese, sempre nello stesso periodo, possibilmente.

Le donne in età fertile possono eseguire questo controllo la settimana successiva alle mestruazioni. Le donne in menopausa dovrebbero eseguirlo lo stesso giorno di ogni mese.

È consigliabile eseguire l’autopalpazione durante un bagno caldo, quando le mani sono calde e sensibili. Sarebbe bene imparare a eseguire questo esame correttamente, con l’aiuto iniziale del vostro medico, che possa indirizzarvi verso un insegnamento pratico.

In seguito, sarà semplice, e vi verrà d’abitudine, sottoporvi ogni mese a questo controllo per la vostra salute.

Se rilevate dei noduli, riferitelo al vostro medico. Potreste essere sottoposte a indagini diagnostiche, come l’ecografia, la mammografia o la biopsia, in cui viene prelevato un frammento di tessuto che verrà poi analizzato.

Spesso, i noduli inducono la donna a provare ansia e preoccupazione. È vero che occorre verificare se si tratta di tumore maligno, ma è bene ricordare che con buone probabilità si può trattare di:

 

  • Sintomi da sindrome premestruale: la sensazione di tensione e di turgore provata prima delle mestruazioni può perdurare anche per tutto il ciclo; spesso questo avviene dopo i 30 anni, anche in base a cambiamenti ormonali.

 

  • Una cisti che si è sviluppata nei dotti ghiandolari (questa può essere curata mediante l’aspirazione del liquido o con rimozione chirurgica della cisti, o se c’è un’infezione, tramite antibiotici)

 

  • Un fibroadenoma: le ghiandole mammarie si ingrossano e formano noduli tesi e doloranti, che sembrano muoversi. Sono in genere innocui e non hanno bisogno di terapie.

 

  • Un ascesso che si è formato per infezione di un dotto galattoforo. Questo disturbo viene talvolta chiamato mastite. In allattamento, è possibile che l’infezione penetri attraverso il capezzolo, può esserci un rialzo della temperatura e provare una spiacevole sensazione di dolore e di tensione.

Come viene eseguita?

 

breast_self_exam.jpgIn piedi: davanti allo specchio, nude fino alla vita, esaminate ogni seno con attenzione. Alzate un braccio sopra la testa e giratevi da una parte e dall’altra per verificare il contorno del seno da ogni posizione. Controllate i capezzoli, per scoprire un’eventuale secrezione, cambiamenti di forma, colore e aspetto.

È normale e frequente avere un’asimmetria delle mammelle, quindi non preoccupatevi.

 

Sdraiate: sotto una spalla sistemate un cuscino in modo da rimanere appena sollevate. Con il palmo della mano e le dita tese, controllate la parte esterna del seno muovendovi in senso orario (mano destra seno sinistro). L’altro braccio va tenuto steso lungo il fianco.

In seguito, portate il braccio che non usate dietro la testa. Con l’altra mano, esaminerete la parte interna del seno, l’area lungo la clavicola e l’ascella.

Ripetere su entrambi i seni.

Se il vostro seno è di grandi dimensioni, aiutatevi con due mani: una per sostenerlo, l’altra per esaminare prima la parte superiore, quindi la parte inferiore.

Nota bene: L’autopalpazione è un metodo di prevenzione molto importante.

È giusto e necessario avvicinarsi con tranquillità, imparando a conoscere bene il proprio corpo e mettendo da parte i possibili timori, per verificare in tempo qualsiasi cambiamento e curarsi per tempo, se è il caso.

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