Epoca di prematurità

Buongiorno Speranza, continuo a sentire informazioni contrastanti..io sapevo che prima delle 36 settimane il feto era considerato pretermine. Dopo le 36 compiute era late preterm e sotto le 33 grave pretermine.
Anche al corso preparto precedente dicevano addirittura che nascendo prima delle 36w il feto avrebbe problemi respiratori, per cui si renderebbe necessaria addiruttura la somministrazione di cortisonici per accelerare lo sviluppo polmonare.
Invece in internet e anche parlando con la gineco sentivo che dalla 34 in su il parto è considerato normalissimo, addirittura non serve neanche la neonatologia, e me li lascerebbero in stanza dal primo minuto.
Quindi cos’è vero? sono cambiate così tante cose in pochi anni??

E poi un’altra cosa, leggo dappertutto che il periodo più critico è tra le 26 e le 32 settimane per un pretermine. perché proprio questo periodo?? Il periodo di sicurezza inizia a 34 e a 26 il danno massimo sarebbe la morte del feto (fatto certamente drammatico traumatico e da scongiurare in ogni modo) e non la sopravvivenza con malformazioni o anomalie , che comunque sono la cosa che più mi terrorizza nell’ipotesi di un parto prematuro.




Cara Vero, qui ci vuole un pediatra, non l’ostetrica, comunque intanto ti rispondo per quello che so.

Prima delle 37 settimane (36+6) si parla comunque di parto pretermine. Su questo non ci piove.

I neonati (singoli) da parto che nascono tra le 33+6 e le 36+6 settimane stanno però di solito benino e non sempre hanno bisogno di stare in terapia intensiva o subintensiva, ma purtroppo non è detto.

La profilassi con bentelan (cortisonico) si fa fino ala 34esima settimana (33+6) per tutte le mamme che hanno minaccia di parto pretermine si fa fino alla 36esima per feti di mamme diabetiche (hanno maggiori rischi di avere uno sviluppo polmonare ritardato) soprattutto se trattati con insulina, per feti IUGR (cioè che hanno avuto una riduzione della crescita intra uterina) e per i gemelli che raramente arrivano a termine con un peso uguale a un feto singolo (anche se non è detto) e che spesso possono avere, almeno uno dei due (ma come prima non è detto) maggiori problemi di adattamento ala nascita.

Per il fatto di lasciarteli subito in stanza dalle 34 settimane dipende. Dipende in primo luogo da come nascono (con un cesareo hanno maggiori rischi di distress respiratorio per esempio) e da quanto pesano e ovviamente da come stanno, da noi li lasciamo alla mamma ogni volta che è possibile, ma ci sono casi di gemelli anche a 36 che non vengono lasciati in stanza perché necessitano di maggiori controlli così come casi di nati a 33 settimane che rimangono con la mamma da subito pur pesando magari 2,200 Kg, insomma secondo me non è una cosa che si può dire con tanto anticipo!

Per il fatto del parto pretermine:
è molto probabile che 2 gemelli non arrivino a termine di gravidanza, raramente arrivano comunque oltre la 38esima settimana gestazionale, la sovradistensione uterina fa partire il travaglio di solito un po’ in anticipo. 
Ciò non toglie che se anche nascessero a 34 settimane ma con un buon peso (fra l’altro le tue son 2 femmine, cosa positiva, le bambine son più forti dei maschietti) i problemi per loro dovrebbero essere minimi.

Se nasce un feto oltre la 23esima settimana è obbligo morale ed etico rianimarlo e fare di tutto perché sopravviva.

Sopra la 28esima settimana le possibilità che il feto sopravvive fuori dall’utero sono molto elevate anche se potrebbero esserci seri problemi, sinceramente non ho capito il tuo discorso sulla mortalità/morbidità tra la 26esima e la 32esima settimana, sicuramente in questo periodo gestazionale i rischi che il feto nasca e sopravviva con problemi anche gravi è abbastanza elevato, forse volevi dire questo. I rischi più grossi per loro sono le infezioni, infatti un neonato di basso peso come può esserlo uno nato in quest’epoca ha altissime probabilità d prendere infezioni in TIN ed è molto difficile riuscire a debellarle, inoltre per loro i rischi sono anche quelli di ripercussioni a lunghissimo termine. 

Oltre la 32esima settimana la mortalità è ridotta ed è quasi equiparata a quella di un feto che nasca a termine di gravidanza, tuttavia ci possono ancora essere ripercussioni neurologiche, seppur minori, e le possibilità di un’infezione non sono ancora pari a quelle di un nato a termine, nel senso che ci sono maggiori possibilità che un feto nato tra le 32 e le 36 settimane prenda infezioni difficili da debellare che potrebbero causare danni, per questo motivo è necessario che questi neonati vengano controllati accuratamente.

Bisogna poi ricordare sempre che fino alla 37esima settimana (34esima se si parla di gemelli) più un feto sta in pancia meglio è, ovviamente là dove non ci siano rischi maggiori in utero piuttosto che fuori da esso come potrebbe essere in caso di grave IUGR (un feto che smette completamente di crescere in utero per esempio) o di pre-eclampsia grave.

Un abbraccio, Speranza

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