Gent. Dott. Chetta,
sono la mamma di una bimba di nome Aurora, ha 13 mesi e pesa 11,400 kg per 77 cm di altezza.
Non avendo potuto allattarla esclusivamente al seno ho dovuto optare per un allattamento misto che sono riuscita comunque a portare avanti fino ai 5 mesi e mezzo circa. Durante questo periodo, quindi, la bimba assumeva sia latte mio sia quello in polvere, assumendo latte artificiale e di proseguimento fino ai 12 mesi compiuti. Ho cominciato poi a darle il latte vaccino, circa 480 al giorno.
Ora poichè la bimba ha avuto problemi di stitichezza da quando è nata, nonostante tutti i tentativi fatti, ho pensato, come suggerisce lei del resto, di eliminare il latte dalla sua alimentazione. Le vorrei chiedere, pertanto, come faccio ad essere sicura che assuma abbastanza calcio? Ci sono alimenti consigliati e in quali quantità dovrei darglielo secondo Lei? Le premetto che cerco di variare la sua dieta (carne tre volte a settimane, pesce tre volte a settimana, legumi 4 volte a settimana, uovo una o due volte a settimana, formaggio una volta a settimana e prosciutto una volta a settimana) e che ogni pasto è completo (carboidrati, proteine, verdura e frutta).
Ringraziandola per l’attenzione le porgo i miei saluti
Caterina
Buonasera Caterina,
da come ha descritto la dieta della sua bimba (di cui mi complimento con lei) direi di star tranquilla riguardo l’apporto del Ca.
Si ricordi che l’assorbimento del Ca non è legato al valore assoluto di quantità presente ma alla quantità presente relativamente a quelle di altri minerali (fra cui il fosforo P). In altre parole non è detto che si assorba più Ca da un alimento che ne ha di più, dipende in che rapporto sta con altri oligoelementi. Anche se ancora non è del tutto chiaro, appare essere più favorevole il rapporto Ca/P contenuto nei vegetali.
Pertanto una dieta equilibrata e ricca di vegetali (meglio se biologici e dell’orto.. e frutta a stomaco vuoto), attività fisica e adeguata esposizione al sole rappresentano i fattori più importanti e determinanti per l’accrescimento e la salute ossea, dallo svezzamento in poi.
Le invio un caro saluto
Giovanni Chetta
Dr. Giovanni Chetta
www.giovannichetta.it