Esercizi postura e cellulite

Gentilissimo dottore,

vorrei chiederle un consiglio anche se non sono sicura che rientri nelle sue specifiche competenze. Non sono mai stata magra, ma dopo il parto facendo delle camminate di 45 minuti al giorno a passo sostenuto sono riuscita a perdere i chili di troppo accumulati con gravidanza e allattamento, tornando ai miei 64 kg per 1,63 m di altezza. Inoltre si sono molto rassodate le gambe e la cellulite della zona alta che ho da sempre è notevolmente migliorata. Però con la gravidanza, e quindi da 2 anni circa, è comparsa della buccia d’arancia sulla parte centrale dell’addome, sopra l’ombelico, e continua a rimanere una pancetta prominente nella parte bassa, sotto l’ombelico. Il tutto è forse aggravato dal fatto che ho "l’arco di Venere" quindi tendo ad una postura che inarca la parte bassa della schiena e spinge in avanti gli addominali bassi.
Per rassodare la parte bassa (sotto l’ombelico) ed eliminare la cellulite addominale, senza dare problemi alla schiena nè gonfiare i muscoli addominali, posso fare qualche cosa? Esistono creme efficaci e come usarle? Potrebbe consigliarmi "esercizi dolci di ginnastica" da fare a casa, in piedi, oppure mentre cammino, oppure sdraiata sul letto? In passato ho fatto danza e soprattutto un po’ di ginnastica correttiva perché ho un po’ di scoliosi. Ma esercizi forse troppo forti per gli addominali mi avevano portato ad avere una "fascia muscolare centrale" dura e sporgente, tanto che faticavo ad allacciare gonne e pantaloni, e a volte mal di schiena dove ho "l’arco di Venere".
Spero che possa darmi una risposta o magari segnalarmi a chi posso rivolgermi, magari sempre specialisti on line.

Grazie per la sua disponibilità

Elisabetta74


Buongiorno,
deve a mio parere agire su più fronti per ottenere un miglioramento:
1) migliorare la circolazione locale e questo può farlo con specifici massaggi ad esempio.
2) probabilmente il fattore più importante, ridurre il suo "arco di Venere", e questo può farlo tramite esercizi di retroversione del bacino, stretching globale della catena miofasciale posteriore e, cosa a mio parere molto utile, specifico supporto plantare (ad es. plantari personalizzati oppure esistono in commercio in Italia delle scarpe ergonomiche Svizzere – MBT – che possono risultare utili a riguardo)
3) adottare uno stile di vita consono (poca sedentarietà, non fumare, evitare eccessi di stress ecc.) e una sana alimentazione.

Spero di eserle stato utile

Un caro saluto
Giovanni Chetta

Dr. Giovanni Chetta
www.giovannichetta.it

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