Risvegli notturni

 

Salve Dottoressa,

mi chiamo Lucia, ho una bambina di sette mesi che allatto al seno dalla nascita. A 25 giorni la bimba ha smesso di fare la poppata notturna e dormiva tutta la notte.

A metà settembre io ho dovuto prendere un antibiotico che però ha fatto male a me e di conseguenza a mia figlia che all’epoca aveva tre mesi. Da questo episodio, seguito da un brutto raffreddore, la piccola ha iniziato a svegliarsi almeno due volte a notte.

Inizialmente credevo avesse fame quindi la attaccavo al seno, poi ho capito che questa non era la sua richiesta. Quando si sveglia non faccio altro che prenderla in braccio e si riaddormenta subito; raramente devo ricorrere al rumore del "phon" di cui è follemente innamorata per far si che si riaddormenti presto. Ho provato a non prenderla in braccio, lasciandola nel suo lettino, sussurrandole nell’orecchio e accarezzandola per farle sentire la mia presenza. Il risultato: le è passato il sonno e ci è voluta un’ora e mezza prima che si addormentasse di nuovo.

Premetto che la mia bimba è abituata di giorno ad addormentarsi in braccio e la sera con il seno; ha sempre dormito nel suo lettino posto in camera con noi.

Ha qualche consiglio da darmi per uscire da questa che mi sembra una "routine notturna"?

La ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherà e mi scuso per essermi dilungata con i dettagli.

A presto. Lucia.

Cara mamma,

i dettagli sono invece utili e sempre graditi per chi legge e risponde ad una realtà che non ha mai visto e la ringrazio per avermeli forniti.

Il fatto dell’antibiotico può essere stato la causa o solo un evento concomitante ad un cambiamento che sarebbe avvenuto comunque: nel corso dei mesi e dei primi anni di vita i bambini spesso cambiano la loro routine del sonno anche in assenza di problemi o eventi identificabili in modo inequivocabile. Lei ben ha capito quale tipo di cure notturne gradisca di più sua figlia, quelle cioè che la tranquillizzano maggiormente e la predispongono al sonno velocemente: ogni bimbo ha le sue preferenze e io sono del parere che ciò che aiuta bimbo e mamma a stare sereni riprendendo il sonno, va bene.

Probabilmente la piccola ha bisogno di questa routine tanto pesante per lei, mamma. Se può, condivida la fatica col papà, abituandola ad addormentarsi anche con lui, in modo da avere l’adeguato riposo notturno e se riesce riposi qualche ora di giorno.

Per il resto, non esiste una tecnica efficace in assoluto, ma piuttosto un sentire insieme, mamma e bimbo, cosa fa stare meglio. La tenga in braccio, la accoccoli accanto a sé, se si riaddormenta così. E’ pesante, è vero, ma è rispondere ad una richiesta di sua figlia. E poi, passando il tempo, di solito il sonno migliora, parola di mamma (io) il cui primo figlio non dormiva la notte.

Coraggio, Chiara Rizzello

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