Qual è l’età giusta per la prima elementare?

 

Buonasera dottoressa,

le scrivo perché vorrei un consiglio riguardo l’età consigliata per cominciare la prima elementare.

Ho una bimba che a febbraio 2010 compirà cinque anni e quindi a settembre avrà cinque anni e mezzo. Noto che ad oggi interagisce molto con bambini più grandi di lei e non lega con quelli della sua età.

È intelligente ed apprende velocemente ciò che le viene spiegato alla scuola materna.

La mia domanda quindi è la seguente: secondo lei è pronta per affrontare le elementari o è meglio aspettare che abbia compiuto i sei anni e mezzo?

Grazie

Gentile signora,

il livello di apprendimento dipende dalla fase di sviluppo nella quale si trova sua figlia; fasi di sviluppo che spesso variano in modo soggettivo.

Non sempre, tramite l’intuito genitoriale, l’osservazione dell’atteggiamento che assume con i compagni e delle capacità dimostrate dal figlio, si riesce a valutare se è adatto a frequentare una classe dove ci sono bimbi più grandi. 

Senza aver valutato e senza possedere una conoscenza approfondita della bimba, posso dirle che, generalmente, consiglio di aspettare per favorire una maggiore autostima e per permettere ai bambini maggior tempo per le attività ludiche che vengono proposte alla scuola dell’infanzia, tuttavia, nella sua situazione, visto che la bimba ama frequentare compagni più grandi e dimostra di possedere buone capacità, potrebbe frequentare anche una classe prima della scuola primaria.

Per stabilire con una maggior certezza se vi sono i prerequisiti necessari per frequentare la prima elementare occorre una valutazione pedagogica, dove vengono utilizzati test standardizzati per osservare i prerequisiti cognitivi e per discutere sulle competenze relazionali.

Durante tali valutazioni generalmente vengono osservate:

le capacità linguistiche: competenza lessicale, riconoscimento di oggetti, comprensione di frasi ecc…
la comprensione: comprensione e produzione di nessi causali e temporali su presenza di immagini (perché Luca piange?) comprendere un testo figurato, saper ordinare una sequenza di immagini ecc…
discriminazione di fonemi: distinguere parole contenenti suoni simili: mela-tela
lo sviluppo psicomotorio: allacciare una cintura, abbottonare una camicia, costruire una torre con i cubi ecc…
il concetto di numero: tutti alcuni nessuno, mettere in ordine di altezza, ordine di grandezza, contare fino a 10.

Vengono inoltre valutati il livello di autonomia, la relazione con l’adulto, la relazione con gli altri bambini.

Diciamo quindi che se desidera avere una conoscenza approfondita per scegliere con maggior sicurezza, le consiglio di effettuare una valutazione pedagogica, tenendo presente che frequentare una classe dove ci sono bimbi un po’ più piccoli può essere utile per aumentare l’autostima e incoraggiare che ha bisogno di qualche sicurezza in più.

Se invece avesse già le idee abbastanza chiare riguardo alle capacità della bambina allora le sarà utile:

·         un atteggiamento incoraggiante e favorevole verso la nuova scuola;

·         visitare la scuola insieme alla bambina (passeggiare davanti alla scuola e descrivere alcune delle attività che potrebbero proporle);

·         raccontarle alcune delle attività scolastiche positive della propria infanzia;

·         giocare alla scuola, il gioco simbolico aiuta ad affrontare cambiamenti con una maggiore sicurezza.

Sperando che i miei suggerimenti possano esserle di aiuto la saluto e le auguro buona fortuna.

Dott.ssa Monica Balli

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