Perdita della nonna e addormentamento

Buongiorno,

il mio bambino di 20 mesi ha da poco perso la nonna paterna, a cui era molto legato (e anche noi). Questa nonna lo accudiva, lo portava e andava a prendere all’asilo dove frequentava per mezza giornata; lo  faceva mangiare, ecc… in più, abitando sotto di noi, era una figura sempre presente e molto amata. Poi all’improvviso questa persona è mancata e ci ha gettato tutti nello sconforto, sia morale che organizzativo: corri a iscriverlo a un asilo nuovo dove possano tenerlo tutto il giorno e, sopratutto, questa nonna che nonc’è più. Sebbene il bambino sia ancora piccolo per comprendere appieno la perdita, credo che comunque risenta tanto del cambiamento di abitudini e percepisca la mancanza di una figura tanto cara: prima lo facevo addormentare nel lettone leggendo delle storie e cantando, poi spegnevo la luce e sdraiandomi al suo fianco si addormentava; poi lo mettevo nel lettino dove restava almeno fino alle 6.00 circa… ma ora non c’è più storia; piange disperatamente e l’unico modo è farlo addormentare in braccio in salotto con noi davanti alla tv (con i cartoni Disney o con quelli per addormentarsi che fanno su un canale satellitare).

Non mi è mai piaciuta l’idea di addormentarlo davanti alla tele, ma in camera si dispera e piange come un matto: come posso gradualmente accompagnarlo in questo momento così difficile? Romeo è un bambino allegro, solare e sveglio, ma molto sensibile e coccolone.
Grazie fin da ora

Carissima mamma,

prima di tutto mi unisco al vostro dolore per l’importante perdita che avete subito, la possibilità di avere dei nonni che siano in grado di essere anche un buon supporto per figli e nipoti è una grande fortuna. In molti casi i nonni tendono con i nipoti a correggere gli errori che hanno commesso con i figli, si lasciano andare a manifestazioni affettive molto importanti, insomma cercano veramente di dare il meglio di sè e i nipoti lo sentono, il loro affetto è positivo per la loro crescita e per incrementare la loro autostima.
Certamente non sarà un momento semplice da superare per ogni membro della famiglia, dobbiamo però considerare che il bimbo di venti mesi, non conosce il concetto di morte, di perdita permanente, la mancanza della nonna può essere alleggerita con la vicinanza dei genitori, inoltre percepisce lo stato d’animo genitoriale e ciò aumenta il desiderio di vicinanza.

Penso che sia un desiderio che dovrebbe essere accolto. Eviterei di farlo piangere in camera e cercherei di mostrargli la vostra vicinanza senza sensi di colpa e senza paura che prenda brutte abitudini, in quanto si tratta di un momento particolare. Passato questo periodo gradualmente cercherei di mettere in luce positiva la sua cameretta e il suo lettino (cambiare qualcosa in camera…quadri..giochi ecc), cercando di incrementare il desiderio di vivere da solo i suoi spazi.

Un caro saluto
Monica Balli

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