Cosa aspettarsi da un buon nido

 

Buonasera,

Vittorio ha iniziato l’inserimento al nido ai primi di novembre. Ha poi frequentato regolarmente, rimanendo a casa solo quando non stava bene.

Da allora, ogni pomeriggio quando andiamo a prenderlo ci dicono:
– se ha mangiato la pappa
– come si è scaricato
– quanto ha dormito
e poi aggiungono sempre che è un bravo bambino.

Io ne sono contenta: Vittorio è sereno e sorridente. Mi aspetterei però che le educatrici, almeno una volta ogni due settimane o anche una volta al mese, mi dicessero qualcosa in più (anche solo poche significative parole) su come Vittorio sta crescendo, come interagisce con i compagni, se gioca bene sia da solo che in compagnia… insomma qualcosa in più e di "più" importante.

È vero! Vittorio ha SOLO un anno ed io prima delle vacanze di Natale ho provato ha porre all’educatrice qualche domanda, ma mi creda, le risposte sono state ancora sui toni "non preoccuparti! È un bravo bambino!". Le chiedo, mi aspetto troppo da loro?

Grazie, Polpit

Cara Polpit,

io credo che ciò su cui la tengono informata le educatrici giornalmente, ossia il report di come e se Vittorio ha soddisfatto i suoi bisogni fisiologici, sia il minimo indispensabile. Un nido che si rispetti, essendo l’individuo un unità psicosomatica, deve saper valutare e riportare ai genitori anche gli aspetti relativi allo sviluppo psichico, sociale, relazionale nonché le conquiste motorie per quell’età.

Ogni nido ha un programma educativo su cui deve tener informate le famiglie con almeno un incontro collettivo a inizio e fine anno, che comprende obiettivi educativi differenziati per le singole fasce di età (socializzazione, autonomie, rispetto delle regole, sviluppo affettivo,…) e attività concrete attraverso cui intende realizzarli (ludiche, espressive, manuali, artistiche,…). Durante l’anno poi dovrebbero essere previsti colloqui individuali (uno al minimo, a metà anno) per aggiornare i genitori sul bambino e il suo sviluppo e ascoltare mamma e papà su eventuali problemi o richieste.

Sarebbe utile che venissero esposte, negli ambienti del nido, foto dei bambini mentre svolgono le diverse attività, con una breve descrizione delle stesse o che esse venissero raccolte in un libro consultabile. Dunque non abbia timori a chiedere ciò che le spetta di diritto, fissi un colloquio con lo staff o la maestra di riferimento e chieda di essere informata sugli aspetti che le ho elencato.

Un caro saluto, Chiara Rizzello

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