Gent.ma Dott.ssa,
la prego mi aiuti… sono una mamma di due bimbe Giorgia di 5 anni e mezzo e Ilaria di 3, le scrivo per chiederle un consiglio.
Giorgia è una bimba molto particolare,è sensibilissima, tanto da notare qualsiasi tipo di atteggiamento in positivo ma soprattutto in negativo, è sempre stata indipendente, è sempre stata più grande della sua età: ha cominciato a camminare a dieci mesi, a parlare a otto, ha tolto il pannolino a due anni, il ciuccio a 2 anni e mezzo e persino il biberon a tre anni e spesso per sua scelta ( nel senso che mi diceva lei voglio bere nella tazza).
Poi è arrivata la sorellina, ho cercato di darle tutte le attenzioni possibili (forse troppe), trascurando spesso Ilaria che a dire il vero è sempre stata, a differenza di Giorgia, molto irrequieta. Ho sofferto con la nascita della seconda di depressione post partum e spesso ho avuto degli atteggiamenti non proprio consoni.
Ma arriviamo al dunque: Giorgia quest’anno ha iniziato la prima elementare, didatticamente è sicuramente pronta, caratterialmente è adatta a stare seduta nel banco e ad apprendere, a lei piace molto. Ovviamente mi sono fatta consigliare dalla maestra dell’asilo per decidere se era il caso di farla anticipare visto che lei compie gli anni il 25 aprile.
Il problema è che Giorgia fa i compiti a casa perfetti e a scuola compie dei disastri al punto che a volte la maestra le cancella quello che scrive. Io le ho chiesto come mai e lei mi ha risposto perché a scuola io non ci sono. Se le maestre le chiedono di lasciare i quaderni a scuola non vuole perché ha paura che non gli vengano restituiti e poi dice tante bugie (anche se a dire il vero è sempre stata molto fantasiosa).
Cara dott.ssa che faccio? Devo essere dolce e aspettare che maturi ancora un po’, oppure arrabbiarmi? Mia figlia è una mammona esagerata ed io ho paura di non riuscire a darle quella sicurezza di cui ha bisogno, mi somiglia molto ed ho paura che cresca insicura come me, ed io non voglio!
Mi scusi le chiacchiere e grazie per l’attenzione.
Carissima Mamma,l
spesso i bambini ricorrono alla bugia per modificare a loro piacimento una realtà che non piace, che desiderano modificare; sicuramente la bambina preferirebbe stare in compagnia della madre e talvolta reagisce con atteggiamenti oppositivi. Posso dirle che, per la mia esperienza, in queste situazioni arrabbiarsi serve solo ad alimentare aggressività nella bambina; tuttavia anche un atteggiamento accondiscendente nei suoi confronti risulta negativo, in quanto giustifica le sue pretese eccessive aumentando la gelosia e le richieste di attenzione.
Non è semplice trovare una modalità educativa equilibrata tuttavia posso offrirle alcuni suggerimenti:
– evitare di trascurare Ilaria, cercando di bilanciare le attenzioni;
– favorire le attività di squadra tra le bambine, in modo da far affievolire la competizione negativa;
– evitare di aiutarla nei compiti a casa, facendo capire alla bambina che la soddisfazione nel riuscire ad ottenere dei buoni voti è una soddisfazione prima di tutto personale che appartiene a lei… anche se i genitori ovviamente sono orgogliosi quando assume atteggiamenti positivi sia a casa che a scuola.
Cari Saluti
Monica Balli