Aggressività in bimba di 22 mesi

Salve,

mi presento, sono Daniela mamma di Sara che ha 22 mesi, volevo chiederle un parere circa il comportamento della mia bambina in questi ultimi tempi e di conseguenza qualche consiglio su come gestire la cosa. Sara è una bimba molto vivace, affettuosa, intelligente, solare, a detta del pediatra ha anche un ottimo sviluppo del linguaggio per la sua età. In questi ultimi mesi ha però manifestato degli atteggiamenti aggressivi nei confronti del padre e della nonna materna con la quale passa tutto il pomeriggio a casa sua perché io lavoro.

Mio marito lo vede poco sempre per motivi di lavoro, diciamo che si vedono un’oretta la sera, ma mia madre la vede spesso e tra l’altro ha sempre avuto con lei un rapporto molto bello, di gioco, di complicità. Le volevo precisare che molto spesso questi comportamenti aggressivi (schiaffi, pugni, graffi) sono dettati dal nulla, cioè non c’è nessun episodio a ha anche tentato la strada dell’indifferenza, cioè quando si comporta così la ignora ma lei è come se la sfidasse, la guarda ridendo e continua…che fare?

Grazie.

Carissima mamma
 
i bambini, in particolar modo nel periodo che va dai 10 ai 30 mesi circa, sperimentano, mettono alla prova. In parole povere, non si concentrano sul significato del "no" ma sulla reazione dell’adulto, osservano la nostra comunicazione non verbale e quando ci arrabbiamo, le nostre espressioni creano curiosità e talvolta divertono.

Dai 15 mesi circa i bambini iniziano ad apprendere gradualmente il significato del "no" lo esplorano giocano ad imporsi, a metterci alla prova, iniziano a studiare le reazioni che provocano. Picchiare o mordere può divenire un modo per possedere e dominare l’altro, infatti, i bambini hanno spesso questi atteggiamenti con le persone che amano.
Reagire con sculacciate porta il bambino ad imitare l’azione dell’adulto, quindi è da evitare in quanto aumenta il comportamento che desideriamo eliminare. 

È  preferibile distrarre il bambino, quando si tratta di bimbi dai 10 ai 14 mesi circa comunicare con voce ferma, decisa impedendo al bambino di picchiare o aggredire offrire strategie alternative (carezze, baci..), mostrare particolare attenzione e affetto.

Cari saluti
Monica Balli

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