Microcalcificazioni: sono pericolose?

Buongiorno Dottor Alaadik,

sono una signora di 49 anni e mi sono sottoposta alla mammografia di controllo e dopo 3 settimane mi hanno richiamato dall’ospedale per un approfondimento di II Livello dove mi è stata diagnostico quanto segue (e già fissato la biopsia):

” La mammografia di screening, eseguita il 3/4/2017 ha evidenziato addensamento diffuso del parenchima mammario con rilievo a sx enl QSE di microcalcificazioni.

Come approfondimenti di II livello, sono state effettuate mammografia LL a sx, visita clinica ed ecografia mammaria bilaterale.

Si conferma la presenza delle suddette microcalcificazioni che per le caratteristiche sono meritevoli di approfondimento diagnostico mediante agobiopsia stereotassica vacuum-assisted.

Non adenopatie ascellari”.

Le volevo chiedere a cosa potrei andare incontro…visto che sono molto ansiosa e la biopsia è tra 3 settimane.

(Tra l’altro  ho notato che nel seno sx si vede un “alone”  proprio nella parte incriminata e, al tatto, si sente un rigonfiamento oltre

che avere fastidio e pizzocore che una settimana fa…non avevo!)

Grazie mille in anticipo per il tempo che vorrà dedicarmi.

Buona serata.

Angela


Gentile Signora,

Le microcalcificazioni possono essere in alcuni casi la spia di una iniziale e precoce trasformazione tumorale delle cellule della ghiandola mammaria ed è questo il motivo per cui vanno indagate.

Pertanto nell’ottica della prevenzione e della diagnosi precoce, è importante escludere che tali microcalcificazioni possano essere associate alla presenza di alcune cellule tumorali.

Riguardo alla sintomatologia che riferisce, mi sento di escludere che le micro in questione possano essere responsabili degli attuali disturbi che invece potrebbero essere ricondotti almeno in parte, alla sua legittima apprensione

Cordialmente

Gianni Alaadik

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