Buongiorno,
non sono ancora una mamma ma lo vorrei diventare presto!
I nostri tentativi di ricerca di gravidanza si sonointerrotti quando la mia senologa di fiducia ha trovato all’esame ecograficodue noduli con calcificazioni.
L’esame citologico dell’agoaspirato è risultato unC3:fibroadenoma giovanile, mastopatia florida con aspetti di papillomatosi; iperplasiaepiteliale.
All’esame mammografico oltre ai "due gruppi dimicrocalcificazioni eterogenee di aspetto granulare e adiacenti in sedeparacentrale inferiore dx, che erano già state precedentemente individuate, siosserva un ulteriore gruppo di microcalcificazioni eterogenee, brillanti, diaspetto vermicolare di dubbia interpretazione, in sede paracentrale inferioredx".
La conclusione della radiologa è la seguente: "a causadelle dimensioni del seno (molto piccolo) e della posizione dellemicrocalcificazioni non è possibile eseguire una microbiopsia tramite sistemaMammotome, pertanto si consiglia una biopsia chirurgica previo posizionamentodi polvere di carbone come repere su entrambi i gruppi".
Al colloquio con il chirurgo che mi ha detto che"inciderà l’aureola e poi scaverà", ho saputo che dopo questa biopsianon potrò allattare.
Mi chiedo se esista un’altro tecnica chirurgica mininvasivache si possa praticare sulla mia piccola mammella o non sia possibile inciderein un altro punto della mia mammella senza recidere i dotti per nonpregiudicare un futuro allattamento o se tutto ciò è inevitabile?!
Grazie infinite!!
Nella
Gentile Nella,
escludendo la possibilità di effettuare una biopsia conmammotome, si rende necessario l’approccio chirurgico.
Non conoscendo, però, direttamente il caso e non avendovisto le immagini, non so dirle se l’accesso chirurgico implichiobbligatoriamente la resezione dei dotti galattofori e quindi precluda lapossibilità di allattare che, in ogni caso, va comunque testata all’occorrenza.
Distinti saluti
Gianni Alaadik
