Asimmetria mammaria

Gent.mo dottore,

Il seno sx corrisponde ad una 2^ misura ma la parte dx non è per niente sviluppata.
 
Questo l’esito dell’ecografia:
Si evidenzia asimmetria mammaria per prevalenza volumetrica della sx. L’ecostruttura mammaria è bilateralmente a prevalenza fibro-adiposa. NN formazioni cistiche né lesioni focali a carattere solido rilevabili con la metodica  ed in particolare nn si evidenziano noduli con fenomi di ecoassorbenza. Nn dilazioni duttali nelle scansioni radiali periaareolari. Regolari i piani tegumentari. Non si rilevano adenopatie ascellari.

Dopo aver consultato sia un ginecologo, un endocrinologo ed il medico generico di famiglia, la risposta è sempre stata la stessa: chirurgia plastica. Possibile che non si possa fare nulla se non ricorrere al bisturi? L’endocrinologo mi ha accennato di estrogeni ma la ginecologa è contraria perché appena finisce la cura il seno torna al punto di partenza. E molto più risolutivo (anche perché è di moda il chirugo plastico) secondo loro è l’intervento.
Ma tutte le problematiche di avere una protesi e di un intervento così invasivo dove le mettiamo?
Aspetto con ansia la sua risposta al più presto. Grazie.
Nella

Gentile Sig.ra Nella
 
l’Anisomastia, vale a dire la presenza di mammelle di dimensioni differenti, è una problematica di natura esclusivamente estetica (e conseguentemente psicologica) e non beneficia di alcun trattamento farmacologico, tanto meno ormonale.
Concordo quindi anch’io sul fatto che l’unica soluzione è la chirurgia plastica alla quale comunque approderei almeno dopo i venti anni, essendo probabilmente il seno di sua figlia ancora "acerbo" nelle fattezze e nelle dimensioni, considerata la giovane età.
Tendenzialmente non sono un accanito sostenitore della chirurgia plastica, soprattutto quando velleitaria, ma nei casi come questo l’atto chirurgico avrebbe una valenza esclusivamente terapeutica e curativa di un disagio oggettivamente comprensibile.
 
Saluti
Gianni Alaadik