Gentile Dottoressa,
mi chiamo Letizia ho 33 anni e una bellissima bimba di 18 mesi.
Abbiamo con il mio compagno cercato un secondo figlio e a febbraio sono rimasta incinta. Putroppo era una gravidanza extrauterina e sabato scorso ho effettuato la terapia in ospedale con metotrexate e ancora oggi mi vengono monitorate le beta e via dicendo. Tutto sembra stia andando per il meglio.
Ancora non mi sembra reale quello che mi sta accadendo e le risposte che mi danno i medici diciamo che non mi stanno aiutando più di tanto. Ognuno dice la sua e non riesco a trovare un parere comune. Da cosa dipende una geu? Può darsi che sia solo stata “sfortuna”? Credo che ci debba per forza essere una spiegazione.
Arrivo poi al punto più doloroso: tengo così tanto a dare un fratellino a Sofia che sono terrorzzata all’idea di non poter più avere figli. Ho letto che, specialmente quando la tuba non ti viene tolta, la possibilità di una recidiva sono molto alte, è vero?
Che probabilità ho di portare avanti una futura gravidanza senza problemi?
Grazie per l’attenzione,
Letizia
Non è facile darti una spiegazione: potrebbe trattarsi davvero di una casualità, come potrebbe dipendere da una pregressa flogosi che magari ha lasciato una ridotta motilità tubarica o da una tuba con un decorso anomalo.
Il fatto di non aver tolto la tuba non ti aumenta il rischio; evitare un intervento, che non sai mai cosa comporta (vedi rischio chirurgico o anestesiologico), è meglio, e sicuramente un intervento potrebbe determinarti una sindrome aderenziale.
Anche a voler fare un’isterosalpingografia, l’esame ti dice se c’è pervietà tubarica, ma non ti dice se funzionano al meglio.
Se hai il desiderio del figlio, riprova, affidati e fidati e spera che tutto vada per il meglio.
Non posso dirti che non potrebbe ricapitare, ma cosa fare? E’ come chi ha aborti spontanei ripetuti, come si fa a sapere come andrà al nuovo tentativo? Tutto dipende da ciò che la natura ha scelto per te!
Speriamo bene, in bocca al lupo. Ciao.
