Vuole stare sempre e solo con mamma

 

Gentile dottoressa,

le chiedo un consiglio su come gestire l’attaccamento che mio figlio Lorenzo, di quasi 11 mesi, ha nei miei confronti.

Credo che sia del tutto normale che quando ci sia io voglia stare solo ed esclusivamente con me, soprattutto tenendo presente che da più di un mese sono rientrata al lavoro e prima di ciò abbiamo passato un lungo periodo in cui è stato sempre e solo con me perché i nonni non c’erano.

Quando io sono al lavoro ed è con il papà o con i nonni è bravo, non fa tanti capricci cosa che con me invece accade spessissimo, anzi appena entro in casa iniziano. Tra l’altro quando esco di casa per andare al lavoro io lo saluto sempre e lui non piange per fortuna…

Il problema è che non riesco a fare nulla. Al mattino ci metto un sacco a prepararmi per andare al lavoro e se si alza mio marito per aiutarmi è peggio perché Lorenzo si arrabbia ancora di più.

Quando sono a casa dedico la maggior parte del tempo a lui, ci gioco molto anche se a volte sono molto stanca e magari meno divertente per lui.

Un’altra cosa, è un bimbo molto vivace non sta mai fermo, vuole sempre giocare ed esplorare.

In contrasto con questo suo attaccamento nei miei confronti, c’è il fatto che non dimostra nessuna necessità di coccole da parte mia se non nel momento in cui deve fare la nanna, dove gli do la manina e ogni tanto lo accarezzo. A me spiace non coccolarlo.

Che devo fare? Grazie

Devi avere pazienza ancora per qualche mese, fintanto che il bimbo imparerà a camminare e avrà voglia di esplorare il mondo, quindi di staccarsi un po’ da te. Ora sta ancora lottando per superare le sue ambivalenze, tormentato tra il desiderio di costruirsi una sua autonomia e la nostalgia per la completa simbiosi con la mamma dei mesi passati.

Quando ritorni da lui, in un certo senso, ti fa scontare le ore di assenza e con i capricci tenta di attirare tutta la tua attenzione su di sé per assicurarsi che tu non vada più via e anche per metterti alla prova per capire quanto è ancora importante per te.

Nello stesso tempo sfoga la tensione emotiva dovuta al senso di frustrazione che vive in tua assenza e solo con te desidera esprimere questi sentimenti. Continua pure a coccolarlo quando sei con lui ma non lasciare che la tua vita sia condizionata da questo periodo di capricci, più che fisiologico, del resto.

Non farti venire sensi di colpa per il fatto che la mattina lo lasci con qualcun’altro: per il bimbo sarà una buona esperienza e fra un po’, quando avrà superato la sua ambivalenza, le tue assenze si trasformeranno in piacevole attesa per lui senza tragedie. È un comportamento normalissimo per l’età.

Un caro saluto, Daniela

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