Vaccinazioni facoltative e obbligatorie

 

Cara dottoressa,

vorrei un suo parere riguardo le vaccinazioni nei bimbi.

Mia figlia deve fare a fine ottobre il terzo richiamo per l’esavalente, il primo del MPR e a fine novembre il terzo richiamo del pneumococco. Riguardo al vaccino contro Morbillo Parotite Rosolia, ai miei tempi non esisteva vaccinazione e non creavano alcun danno fisico permanente.

Lei è favorevole a tutte queste vaccinazioni? Quali pensa siano necessarie e quali no? Considera indispensabili anche quelle facoltative?

Grazie mille,

Monica

Sì, io sono favorevole a tutte le vaccinazioni che vengono proposte ai bambini. Nessuna malattia di quelle tradizionali dei bambini si può definire totalmente piva di complicanze e la realizzazione di tutti questi nuovi vaccini, pur avendo un indubbio risvolto di profitto commerciale per chi li produce, ha notevolmente migliorato lo stato di salute generale della popolazione.

Tutto è perfettibile e nuovi, più completi e più moderni vaccini si profilano e si profileranno sempre all’orizzonte, ma quelli che vengono raccomandati sono da fare. È ormai ampiamente superata la distinzione tra vaccini obbligatori e vaccini solo facoltativi. Lo stato di informazione e consapevolezza sanitaria della popolazione e la capacità di informazione dei medici deve essere tale da rendere la popolazione favorevole alle vaccinazioni, quindi i genitori, si suppone seguano le direttive dei loro medici di base con fiducia proprio perché in linea con quanto loro stessi sanno, hanno letto e di cui si sono formati una convinzione.

Alcuni decenni fa questa cultura sanitaria e della prevenzione non era ai livelli attuali e se qualcosa non era obbligatorio non veniva fatto: pertanto ecco il motivo della distinzione tra obbligatorie e facoltative, distinzione assolutamente assurda e tra l’altro fuori legge in quanto nessuno può obbligare nessuno ad iniettarsi in corpo qualcosa senza il suo consenso o senza il consenso di genitori o tutori o di chi ne ha la responsabilità se non è in possesso delle capacità autonome di intendere e di volere.

In nessun altro paese evoluto è mai esistita questa distinzione tra vaccinazione facoltativa e obbligatoria. Sono però sempre esistite vaccinazioni più urgenti, perché contro malattie molto gravi come tetano, poliomielite, ecc. e vaccinazioni meno urgenti perché contro malattie statisticamente meno gravi ma non per questo del tutto prive di complicazioni anche gravi. Ora che facciamo parte dell’Europa e che il mondo si sta globalizzando è necessario adeguarsi e assumere atteggiamenti mentali al passo con i tempi: chi è ancora contrario alle vaccinazioni dovrebbe soggiornare per un po’ di tempo in uno qualsiasi dei paesi sottosviluppati o comunque con una organizzazione sanitaria diversa da quella dei paesi più evoluti e stare assieme alla popolazione e ai bambini non vaccinati: quello che potrebbero osservare farebbe certamente cambiare loro idea.

Un caro saluto, Daniela

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