Buongiorno,
mio figlio, all’età di 1 anno, e poi a seguire, ha contratto una serie di otiti, che peraltro sono state curate dall’otorino tempestivamente, ma che nel decorso degli anni hanno prodotto vari effetti (logopedia, ecc. perdita udito 30% da un orecchio).
Poi, sempre a seguire, è comparsa una tosse stizzosa e sempre presente nell’arco dell’anno che
nessun otorino è riuscito a debellare.
Mi hanno detto che le tonsille non sono così brutte da doverle togliere (sono andata privatamente da 2 otorini diversi e mi hanno detto la stessa cosa), ma ancora tossisce tutto l’anno, dato che ormai ci siamo rassegnati poiché sia il pediatra che gli specialisti non sanno che pesci prendere.
Devo dire che lui l’anno passato si ammalava 2 volte al mese, faccia un pò la media.
E faceva l’ultimo anno della materna; quest’anno inaspettativamente, come per gli altri anni che ha fatto Broncho Vaxom per aumentarne le difese, si è cominciato ad ammalare a Gennaio 2008. Ha perso una settimana e mezza di scuola (quest’anno fa la prima elementare) ma va a scuola tossendo sempre.
Gli ho fatto fare le prove consuete che si fanno all’ospedale per vedere se ha qualche allergia: niente.
Però mi hanno detto che potrebbe essere negativo anche se è positivo.
C’è da dire che io sono allergica a un pò di medicinali (Bactrim, Novalgina e Farmidone) oltre alla calce riscontrata da poco, può influire su lui?
Quali esami gli posso fare per escludere malattie come streptococco?
Mi aiuti per cortesia, non so più cosa fare.
Quando lo chiedo al pediatra mi dice: "Non è normale che si ammali così", ma non mi dice cosa debbo fare!
Tra l’altro, io ho 3 figli: Tommaso, di cui abbiamo parlato che ha 6 anni e mezzo, Filippo, di quasi 4 anni (li compie il 29,02) e Carla che compie 2 anni il 1° di maggio.
Saluti
Simona
Cara Simona,
il quadro che mi descrivi mi fa proprio pensare ad un bambino con tendenza allergica.
Non so quali prove allergologiche tu abbia fatto fare al bimbo quindi non posso essere molto precisa ma ti consiglio di farlo seguire da un buon allergologo, almeno per un suo parere. Potrebbe essere però semplicemente un bambino iperreattivo, con tendenza ad avere reazioni catarrali importanti ad ogni minimo raffreddamento: in questo caso non si tratta di tosse da allergia a pollini o muffe o altro, ma solo una iperreattività bronchiale generica a stimoli irritativi che nella maggior parte sono batteri o virus, cioè tosse scatenata solo dalla presenza di agenti patogeni, ma potrebbe anche avere una allergia alimentare, in modo particolare succede con il latte vaccino e manifestarla, invece che con sintomi gastrointestinali come coliche o dolori di pancia mattutini o diarrea ricorrente, con sintomi respiratori.
Questa ipotesi deve essere tenuta in considerazione se sin da piccolo, quando ha avuto tutte quelle otiti, suppongo catarrali, che gli hanno procurato una diminuzione di udito, aveva in concomitanza anche minimi disturbi intestinali oppure se ha sofferto di coliche o di qualche forma di dermatite nei primi mesi di vita.
Se questa ipotesi fosse giusta potresti iniziare una terapia preventiva con antistaminici come lo Zaditen da prendere per alcuni mesi consecutivi per tentare di ridurre la frequenza degli episodi catarrali.
E’ solo una ipotesi, uno spunto di riflessione: capirai bene che non posso certo prescrivere terapie senza conoscere il bambino e sapendo così poche cose di lui.
Per quanto riguarda la ricerca dello streptococco, fare un tampone faringeo senza un motivo e senza sintomi precisi non ha senso perché anche se si sviluppasse uno streptococco sarebbe una coincidenza, visto che gli streptococchi sono ovunque ed è facilissimo esserne portatori sani: basterebbe rifare il tampone dopo pochi giorni e molto probabilmente lo streptococco sarebbe sparito anche senza alcuna terapia. Quanto alle analisi del sangue, farle senza un motivo e un orientamento preciso non ha senso. Ti consiglio quindi di rivolgerti, come ho detto, ad un buon allergologo pediatra, meglio ancora se è anche un otorinolaringoiatra: potrà valutare il bambino sotto tutti i profili.
Un caro saluto,
Daniela
P.S. Le prove allergiche possono, certo, risultare negative anche in presenza di un soggetto allergico, ma solo se molto piccolo: dopo il terzo anno i risultati sono attendibili, ammesso che i test eseguiti siano stati quelli specifici per l’eventuale allergia di cui, ipoteticamente, soffre il bambino. All’inizio dell’età scolare i bambini, in media, si ammalano 4 volte l’anno, più o meno ad ogni cambio di stagione, anche se ormai le stagioni sono stravolte. Solo una frequenza superiore alle 5-6 volte l’anno deve preoccupare.