Tachipirina bambini: quando va data?

Gentile Dottoressa, volevo porle due domande sulla febbre dei bambini: che temperatura deve raggiungere la febbre per dare la tachipirina? E la tachipirina gocce si può mescolare nel latte? Il mio bimbo non ama molto le supposte. Grazie del suo prezioso aiuto

Lorella

Tachipirina quando va data

Tachipirina bambini: quando utilizzarla?

Se la temperatura corporea viene misurata internamente, cioè nel retto, si deve considerare normale fino a 37,5°C e febbre vera sopra i 38,5°C; se, invece, viene misurata esternamente, all’inguine o all’ascella, la temperatura considerata normale varia a secondo dello spessore del pannicolo adiposo del bimbo, cioè, se il bimbo è cicciottello, la sua temperatura esterna tenderà a essere piuttosto bassa perché il grasso sottocutaneo, benché in regione ascellare non ve ne sia molto, tende a essere un cattivo conduttore di calore e se, invece, il bimbo è magro, la sua temperatura esterna cutanea tenderà a essere molto simile a quella interna.

Tachipirina bambini: come valutare la temperatura corporea

Non vi è, quindi, una regola precisa da seguire per valutare la temperatura esterna normale e l’abitudine di scalare sempre il solito mezzo grado non è corretta. Diciamo che la temperatura esterna considerata mediamente normale dovrebbe non raggiungere i 37°C e andrebbe considerata febbre vera dai 38°C in poi ma, ovviamente, dipende da bambino a bambino.

La tachipirina è un antipiretico, cioè soltanto un farmaco sintomatico che si deve usare, quindi, solo quando si vuole eliminare un sintomo fastidioso: non sempre la febbre è percepita come un fastidio dai bambini.

Essa va, quindi, data solo se la febbre porta con se sintomi fastidiosi e un senso di disagio e non “per principio”, automaticamente,quando il bambino ha la febbre. La febbre è un sintomo utilissimo, prima di tutto per avvertire che c’è qualcosa che non va e in secondo luogo, proprio per combattere l’infezione. Virus e batteri, infatti, ad una temperatura superiore a 38°C cominciano ad avere la vita difficile e sopra i 39°C, solitamente, dopo poche ore, iniziano a morire. Quindi la febbre è utilissima e non dovrebbe mai essere ridotta a priori.

Un bambino febbrile, prima di ricevere l’antipiretico, dovrebbe essere scoperto e non imbottito, dovrebbe bere più del solito, in piccole quantità e frequentemente e la sua temperatura, quando gli crea fastidi, diventa lamentoso, troppo sonnolento, ha dolori di testa e alle ossa, andrebbe ridotta prima con mezzi meccanici, cioè con spugnature di acqua tiepida sulla fronte, la testa e gli arti, poi, se il malessere continua, con la tachipirina o altro antipiretico.

Cose da fare prima di somministrare tachipirina bambini

I sistemi esterni come scoprire il bimbo e praticargli spugnature tiepide (mai esagerare con una eccessiva differenza tra temperatura del panno che serve per le spugnature e temperatura corporea e mai spugnature con acqua fredda o applicazioni di ghiaccio se non, magari, la borsa del ghiaccio in testa che non pone direttamente il ghiaccio a contatto con la cute ma con interposizione della borsa di gomma e dei capelli) sono in grado di ridurre la temperatura corporea anche di un grado, né più né meno dell’effetto della tachipirina.

Solo i bambini con tendenza ad avere convulsioni febbrili devono essere trattati sistematicamente con antipiretici al primo, anche modesto, rialzo febbrile, ma tutti gli altri no.

La tachipirina può essere somministrata diluita in una piccola quantità di liquido, a condizione che il liquido non sia troppo caldo, cioè che sia a temperatura ambiente. Ha, comunque, un assorbimento e quindi un effetto più rapido quando data direttamente in bocca, possibilmente sotto la lingua.

Come somministrare tachipirina gocce ai bambini

Le gocce di tachipirina possono anche essere somministrate a più riprese, diciamo tre o quattro gocce direttamente in bocca, poi, dopo alcuni minuti, altre tre o quattro gocce e via di seguito fino alla somministrazione della dose necessaria; così il bimbo non sentirà tutto il sapore insieme e, se versata sotto la lingua, non sentirà nemmeno tanto sapore e deglutirà di riflesso ogni volta tutta la piccola quantità senza troppi fastidi o rifiuti.

Come dare tachipirina gocce a un neonato

Il modo migliore per dare la tachipirina ad un neonato è tramite l’uso di una siringa (senza ago naturalmente).

Un caro saluto,

Daniela

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