Stitichezza

Salve dottoressa. Da oltre 2 mesi mia figlia di 3 anni e mezzo, ha iniziato ad avere problemi di stitichezza, però da 2 settimane la faccenda è peggiorata, infatti è rimasta anche 5gg senza defecare. Ho parlato col pediatra e lui mi ha consigliato lo sciroppo DicoStip, 7,5ml al giorno, in base al suo peso. Purtroppo la cura è iniziata il 13 febbraio, ma da quel giorno fino ad oggi si è scaricata solo 2 volte di sua spontanea volontà, mentre le altre volte con clistere. Oggi sono 3gg che non fa nulla, io non so se sto sbagliando qualcosa con la cura, ossia se devo darle i 7,5ml in un’unica volta o se devo separare la dose, nel bugiardino c’è scritto che consigliano di separare la dose, ma forse con mia figlia non va bene per quello, o sbaglio? lei cosa mi consiglia per rimediare a questo problema? Io temo che sia lei che si rifiuti di scaricarsi, perché fa molta aria, ma nonostante tutto anche se si siede nel vaso non fa nulla. la ringrazio, Francesca.




A questa età bisognerebbe sapere alcune altre cose della bimba. Per esempio se ha già tolto il pannolino e da quanto tempo, com’è stato condotto il passaggio tra l’incontinenza e la continenza, se vi sono state forzature o altro: questo per quanto riguarda il possibile lato psicologico legato alla stitichezza, da non trascurare a questa età. Per quanto riguarda i problemi psicologici, anche una situazione stressante o problemi familiari o l’arrivo di un fratellino possono esprimersi con problematiche legate alle funzioni sfinteriali. Poi vi sono le cause fisiche come la presenza di ragadi dolorose, oppure abitudini disordinate come orari sregolati per le varie attività della giornata, vergogna di esprimere il bisogno se va all’asilo e troppe ore di ritenzione fecale ecc. Senza dilungarmi troppo, però, posso dirti che quanto ti è stato prescritto dal tuo pediatra è idoneo e la dose può anche essere divisa in due somministrazioni giornaliere ma io sono dell’avviso che con una corretta alimentazione e corrette abitudini la stipsi si potrebbe risolvere. La dieta deve essere equilibrata e non bisogna eccedere il latte, latticini e formaggi così come non bisogna eccedere in proteine. Ad iniziare dalla mattina bisogna assumere 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura. Esempio: mattina latte con fiocchi di avena o mais ma meglio avena oppure con fette biscottate integrali spalmate di marmellata di fichi biologica o di prugne più un kiwi. A pranzo e a cena verdure cotte o crude e alla fine un frutto a pasto, possibilmente biologico con la buccia. Spremute di agrumi. I biscotti possono essere integrali, meglio se anch’essi all’avena, che è lassativa. Poi fermenti lattici e probiotici a gogo e tanta acqua durante tutta la giornata. Movimento e corsa all’aperto il più possibile e educazione a stare sul vasino almeno 15 minuti dopo i pasti principali con calma per evacuare in modo rilassato. I clismi impigriscono intestino e mente della bimba, andrebbero evitati. La quantità di liquidi della giornata dovrebbe aggirarsi almeno su un litro e mezzo, compresi latte, tè, brodo vegetale ecc. Non sempre i bambini assumono abbastanza liquidi.

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