Stati febbrili notturni

 

Buongiorno,

mia figlia di due anni e dieci mesi ha, da una settimana episodi febbrili notturni: durante il giorno la temperatura corporea è nella norma (36.5 – ascellare); mentre durante la notte si sveglia intorno alle 2/2.30 chiedendo di bere, è sudata e accaldata e la temperatura corporea di 38 – ascellare. Al mattino verso le 6 la temperatura torna ad essere normale.

Ecco l’andamento preciso:

1 g

– dal mattino alla sera 36.5

– dalle 3 (risveglio) alle 6 di mattino 38.0

nessun medicinale somministrato

2 g

– dal mattino alla sera 36.5

– dalle 2.30 (risveglio) alle 6 del mattino 38.0

nessun medicinale somministrato

3 g

– dal mattino alla sera 36.5

– dall’1.30 (risveglio) 39.0

supposta di tachipirina 250mg, febbre scomparsa nel giro di mezz’ora circa

4 g

– dal mattino alla sera 36.5

– dalle 2.30 (risveglio) alle 6 del mattino 38.0

nessun medicinale somministrato

5 g

– dal mattino alla sera 36.5

– dalle 2.30 alle 6.00 del mattino 38.0

nessun medicinale somministrato

6 g

al sesto giorno, forse per averla tenuta un po’ scoperta durante le ore notturne sono comparsi raffreddore con occhi arrossati, tosse grassa, temperatura corporea 37.5 – ascellare dalle 14.00 circa alla sera (ultima misurazione ore 22.00).

Poi come nei giorni precedenti dalle ore 2.30 (risveglio) alle 6 del mattino 38.3

nessun medicinale somministrato

7 g

lieve regressione del raffreddore e della tosse.

temperatura corporea 35.9 al mattino

Altri sintomi che ho notato sono:

– feci poco formate come se non riuscisse ad assimilare i cibi in modo corretto già da qualche giorno prima della comparsa della febbre

– dal terzo giorno poco appetito, soprattutto al mattino

– dolori addominali attorno all’ombelico che appaiono e scompaiono improvvisamente

– una ghiandolina sul collo, sempre in evidenza (ma mai considerata un problema dalla pediatra) leggermente ingrossata

– piccole macchie rosse intorno all’ombelico o sulle gambe che scompaiono nel giro di qualche ora (o si "spostano")

La dottoressa che ci segue, interpellata telefonicamente al terzo e al sesto giorno mi ha detto che il tutto non è rilevante e che per il momento non vale la pena di fare indagini perché (cito):

"gli episodi febbrili notturni non esistono, si tratta di colpi di calore" poco è servito dirle che la bambina ha dormito praticamente senza nulla addosso e che con l’antipiretico la febbre è subito scesa.

Sono rimasta un po’ stupita, non sono una mamma apprensiva, l’ultima volta che l’avevo contattata per un episodio febbrile prima di questo era aprile del 2008.. mi aspettavo una riposta diversa.. anche solo "passi in ambulatorio".

Ho chiamato il mio antico pediatra che invece suggerisce una visita e esami accurati.

Ho avuto poi la spiacevole idea di interrogare la rete rispetto all’argomento, riguardo alla febbre intermittente ho trovato di tutto e di più.. ora sono un po’ preoccupata, quindi ho deciso di smettere il mio girovagare e di utilizzare la pausa pranzo in modo più costruttivo: chiedendoLe un parere/consiglio.

Grazie mille

Dopo una settimana di febbre, anche senza che ad essa siano associati sintomi particolari, almeno una completa visita clinica se non alcune analisi si impongono. Non ho capito se attualmente, dopo la manifestazione dei sintomi riconducibili a raffreddore o sindrome influenzale, la febbre non si è più presentata: se fosse così sarebbe facile pensare ad una infezione virale banale, vista la mancanza di importanti sintomi collaterali oltre la febbre intermittente.

Però, se la febbre notturna dovesse ancora persistere, credo che sia opportuno prima di tutto visitare bene la bimba, poi effettuare alcune analisi come emocromo ves pcr esame delle urine, creatitinemia prove di funzionalità epatica nonché alcune analisi di base per escludere malattie autoimmuni come gli anticorpi antinucleo il fattore reumatoide nonché analisi specifiche per la ricerca degli anticoprpi anti citomegalovirus, anti virus di Epstein Barr anti toxoplasma nonché ricerche specifiche per infezione da salmonella, shighella che possono anche manifestarsi, oltre che con febbre, con una sintomatologia di porpora trombotica trombocitopenica (non mi descrivi sufficientemente le macchie sull’addome e sulle gambe ma, unite ai dolori addominali, è legittimo pensare a ciò).

Naturalmente anche una banale infezione da streptococco può dare queste manifestazioni così come, in terza battuta, una febbre apparentemente inspiegabile può avere una origine organica più profonda: per esempio una infezione addominale, una appendicite sub acuta, una infezione polmonare, una glomerulonefrite, una cardite, ma anche una più banale sinusite.

Insomma, una febbre apparentemente inspiegabile dovrebbe far venire in mente un intero trattato di pediatria se si prolunga oltre la settimana e non credo che possa essere liquidata con un semplice surriscaldamento notturno, anche se esiste un aumento fisiologico della temperatura corporea in un certo momento della notte a fronte di un abbassamento generale della temperatura durante il sonno, almeno nelle prime fasi.

Quindi continua pure a controllare la temperatura alla tua bimba e se continuasse ad averla di notte rivolgiti ad un pediatra per approfondimenti. Se, invece, non l’avesse più, falla comunque controllare completamente anche se le analisi potrebbero essere superflue. Intendo controllo come visita: sarà poi il pediatra a valutare la necessità di approfondimenti diagnostici.

Un caro saluto, Daniela

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