Spannolinamento di due fratelli

Cara dottoressa Daniela,

Le scrivo per avere una sua opinione riguardante il pannolino di notte e quando toglierlo: in questo momento sono confusa a riguardo perché ricevo messaggi contraddittori da pediatra, maestre, amiche.
Prima di tutto la nostra storia familiare: sia nella mia famiglia di origine (mio papà, mia zia cioè sua sorella, mio fratello) che nella famiglia di mio marito (mio marito stesso) ci sono stati casi di enuresi notturna protratta a lungo negli anni (anche fino ai 9/10 anni di età).
Passiamo ai nostri figli:

1) Sofia adesso ha 4 anni e 7 mesi. Le abbiamo tolto il pannolino di giorno a 2 anni e 1 mese di età (e di questo le avevo già accennato in una lettera, avevo concluso che era stato troppo presto a quel tempo). Attualmente Sofia gestisce bene la faccenda di giorno, anche se tende a trattenere la pipì il più possibile e a rimandare il momento di farla, con ovvi piccoli incidenti quando poi non arriva in tempo. Quando è stanca o ammalata, quello è il suo punto debole. Il pannolino di notte sembra non causarle problemi. Sofia ama dormire e ha un sonno profondissimo. Le abbiamo spiegato che non è colpa sua e che è il suo pancino addormentato che non la avvisa di dover fare pipì. Il pannolino di mattina – fino a poco tempo fa SEMPRE – è fradicio. Ora succede 2 o 3 volte a settimana che sia asciutto al mattino e facciamo sempre i complimenti al suo pancino.

La pediatra mi ha detto più volte che non è ancora il momento di pensarci visto che il pannolino è bagnatissimo, e soprattutto che se anche la bambina non si pone il problema, allora potremo attendere anche fino ai 5 anni perchè attendiamo che i tempi siano maturi.

2) Leonardo ha 2 anni e 7 mesi. Ha tolto il pannolino con estrema facilità da due mesi. Non si lascia distrarre da nessun gioco né cartone animato: se scappa, avverte e va a fare pipì. Possiamo andare a spasso senza timori, è tutto veramente semplice per lui, sa gestirsi molto bene. Due settimane dopo aver tolto il pannolino di giorno, ha smesso di metterlo per la nanna del pomeriggio: non si è MAI bagnato a letto. Il suo pannolino al mattino è spesso bagnato, ma è capitato fosse asciutto. Non solo: avendo il sonno più leggero di sua sorella, capita che si svegli e venga da noi nel lettone ed è capace di chiedere anche nel cuore della notte di andare a fare pipì.

Le maestre del nido dicono di togliere il pannolino notturno a Leonardo perché con un solo risveglio da parte nostra tutto andrà bene. E conoscendolo (come carattere) questo risveglio forzato lo disturberà così tanto da insegnargli prestissimo a trattenere la pipì.

Io sono confusa per tanti motivi. Da mamma, non voglio fare un torto a Sofia nel far progredire "prima" suo fratello piccolo ma allo stesso tempo non voglio frenare Leonardo. Sono confusa perché molte amiche adottano il sistema del risveglio notturno, ma a me la pediatra – che stimo e di cui mi fido molto – ha detto che non ha senso nel caso di Sofia. Inoltre Leonardo ha "imparato" a dormire da solo e tutta la notte da poco, e non vorrei adesso iniziare a svegliarlo.

Sono curiosa di sentire un suo parere!

Grazie e saluti
Patrizia


Cara Patrizia,

cominciamo da Sofia: visto che ora, contrariamente a un po’ di tempo fa, alcune mattine il pannolino si ritrova asciutto, vuol dire che senza colpo ferire tutto sta evolvendo nel modo più naturale e migliore possibile. Hai aspettato tanto, penso che tu possa attendere ancora, almeno fino ad un periodo che stabilirai tu, con la piccola tranquilla a casa, senza obblighi scolastici che renderebbero un ipotetico risveglio notturno disturbante per i suoi ritmi. Programma, magari, di aspettare le vacanze di Pasqua o i mesi estivi, durante le vacanze, quando anche qualche ora di sonno su un lenzuolo bagnato non le faranno rischiare un raffreddamento. Continua ad incoraggiarla e gratificarla quando si sveglia asciutta e continua a prometterle la sera, prima di addormentarsi, il regalino che a lei piace tanto se non si bagnerà. Se, come dici, ha il sonno ancora molto profondo, è facile pensare che anche se l’inconscio e il super-io cominciano a funzionare dettandole comportamenti da bimba più grande, nulla essi potranno di fronte ad un sonno così pesante e per risolvere il problema si dovrà aspettare che la sua funzione cerebrale maturi un altro po’. Nel frattempo ti puoi dedicare al piccolo e se la grande si sentirà mortificata dalle veloci acquisizioni del fratello sarà, forse, un motivo in più per spronarla a prestare lei stessa l’attenzione dovuta al problema, sempre rassicurandola sul fatto che non si deve vergognare, che ogni bambino ha i suoi tempi, che presto diventerà bravissima anche lei e via discorrendo.

Per quanto riguarda Leonardo puoi comportarti in due modi: o aspettare di trovare il pannolino asciutto la mattina per una settimana consecutiva poi toglierlo e non pensarci più, a costo di svegliarti ogni tanto se lui ti chiama per andare in bagno (inutile svegliarti e svegliarlo preventivamente), mettendo in conto qualche lenzuolo bagnato i primi tempi, oppure aspettare i tempi della sorella per fare questa estate il doppio passo in contemporanea, a meno che lui stesso non desideri essere "scartato" sin d’ora perché si sente meglio senza pannolino e allora non resta altro che accontentarlo: quello che succederà lo valuterai giorno per giorno senza porti inutili problemi prima.

Per entrambi vale comunque la regola di non dare da bere nulla fino a tre ore prima di andare a letto e di insistere affinché facciano pipì prima di mettersi sotto le lenzuola (evita cibi salati o troppo dolci a cena così non avranno sete dopo poche ore). E se è vero che i tempi scelti dai bambini per ogni passo avanti nelle loro acquisizioni sono sempre da considerare i più giusti per loro, penso sia altrettanto vero che un piccolo aiutino da parte di mamma, in fondo, non ha mai creato traumi a nessuno.

Un caro saluto,

Daniela

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