Sofferenza fetale e possibile sindrome non specificata

Buongiorno,

sono il nonno di un bambino nato dopo una sofferenza fetale.

Per i medici c’è stata questa sofferenza all’incirca al settimo mese, sono stati fatti vari esami e controlli al terzo e sesto mese e non sembrava esserci nulla di anormale, ora il bambino ha nove mesi.

Ad una visita pediatrica il dottore ha detto a mia figlia che il bambino potrebbe avere qualche sindrome non meglio specificata.

Vorrei gentilmente sapere quali sindromi potrebbero esserci e come risolverle.

Grazie


Senza avere altre informazioni e senza potere visitare il bambino mi è difficile dare una risposta precisa: bisognerebbe conoscere l’entità della ipotetica sofferenza perinatale del bimbo, la durata delle condizioni che hanno portato alla suddetta sofferenza – sofferenza acuta e breve o cronica e prolungata nel tempo – le condizioni cliniche e neurologiche del bambino alla nascita e nei primi giorni di vita, l’evoluzione nel tempo del suo comportamento neurologico e motorio, il suo sviluppo sia somatico che psicologico e comportamentale.

Gli esiti di una sofferenza anossica perinatale possono essere una sindrome ipereccitabile o ipertonica, apatica o ipotonica, un ritardo psicomotorio di entità molto varia, un focolaio epilettogeno cerebrale fino ai più vaghi e sfumati sintomi come difficoltà di concentrazione, alterazione della organizzazione del sonno e molto altro.

Ma non è obbligatorio che una sofferenza anossica esiti in una patologia persistente così come può capitare che un problema neurologico rimanga latente per mesi o anni prima di manifestarsi.

Essendo, come vede, problemi della più varia natura, è difficile e risulterebbe molto complesso parlare di soluzioni o terapie. Gli esiti motori come spasticità, ipertonia o ipotonia o difficoltà di coordinazione motoria migliorano spesso fino alla guarigione con il tempo, con una fisioterapia adeguata e, se necessario, con particolari stimolazioni comportamentali che possono venire insegnate alla mamma in modo da essere ripetute più volte al giorno a casa.

Alcuni esiti cerebrali di tipo epilettico si curano o si tengono sotto controllo farmacologicamente e il resto, di solito, nei casi lievi, lo fa la natura e la crescita del bambino, ma oltre a questo non posso dire non avendo altri particolari del bimbo.

Un cordiale saluto,

Daniela Sannicandro

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