Si rifiuta di fare la cacca, come fare?

Buonasera dottoressa,
sono una mamma di una bambina di due anni e mezzo che da circa un mese si rifiuta di fare la cacca. All’inizio le facevo le perette in quanto credevo che fosse solo un periodo di stitichezza, dopo però la bambina ha cominciato ad avere il terrore della peretta così, dopo averla fatta visitare dal pediatra, mi ha consigliato di darle lo sciroppo Portolac per circa due settimane e di farle mangiare il più possibile verdure.
Ha controllato se aveva ragadi o emorroidi e non aveva niente ma la bambina ha continuato a farla solo dopo tre giorni. A me sembra un problema di testa, in quanto mi accorgo che appena lei sente lo stimolo cerca in tutti i modi di ritirarla pur di non farla.
Avrei bisogno di un suo parere perché non so più cosa fare.
Aspetto una sua risposta e la ringrazio infinitamente.
Sonia

Cara Sonia,
io non so se la bimba è in fase di spannolinamento oppure ancora no, oppure in un periodo intermedio, ma, da come mi scrivi, non penso che abbia problemi di stitichezza tali da doverle somministrare un lassativo, seppur blando.
Nel periodo in cui i bambini si rendono conto di essere in grado di agire volontariamente sul controllo dei loro sfinteri, principalmente delle loro evacuazioni, funzione che prima, per loro, era impossibile, cercano di esercitare questo controllo ad oltranza, a volte in modo quasi maniacale. Capita, poi, che questa acquisizione avvenga proprio attorno ai due anni, nel periodo peggiore e più impegnativo per quanto riguarda la loro obbedienza alle richieste del genitore: è il periodo della opposizione ad oltranza, dei no a tutto quello che viene loro richiesto di fare, dei capricci oltre ogni ragionevole motivo e il problema, inevitabilmente, si complica.
Allora tutto bisogna fare fuorché essere troppo normativi o esigenti nei loro confronti. Bisogna smontare con la pazienza ed il sorriso ogni loro opposizione perché è l’unico modo per avere ragione delle loro ostinazioni. Allora, quando vedi che la bimba sta trattenendosi ma avrebbe bisogno di andare di corpo, se pensi che preferisca farla nel pannolino, lasciale pure il pannolino ancora per un po’ e magari, con calma, come fosse un gioco o qualcosa che suscita l’interesse della mamma, portala al bagno o sul suo vasino e non farle assolutamente fretta: deve diventare per la piccola un momento tutto suo dove, seduta sul suo trono, può prendersi tutto il tempo che vuole e può concentrarsi sul suo gioco o sulla sua fiaba preferita che tu stessa potrai leggerle. Se capisci che starebbe volentieri anche da sola, lasciala pure un pochino da sola, sempre senza farle fretta e se dopo una mezzoretta circa non è successo nulla, non fare drammi: la rivestirai come se nulla fosse successo e aspetterai l’occasione successiva. Ovviamente, un aiuto a dare uno stimolo più impellente possono essere frutta e verdure in abbondanza e molta acqua da bere durante il giorno, ma migliori risultati avranno la tua pazienza, il tuo non fissarti e non attirare l’attenzione sul problema, le tue promesse di una gratificazione nel caso riuscisse a fare tutto per bene e le tue manifestazioni di festa e di sodisfazione ogni volta che ti regala il suo grande "tesoro" di cui è tanto gelosa.
Aspetta i suoi tempi con filosofia e con rassegnazione, ogni bambino ha i suoi come avviene per il linguaggio, i disegni, il camminare ecc. ecc. 
Mostrati ottimista e molto fiera di tutto quello che fa la bimba, anche al di fuori del problema delle evacuazioni. Le feci sono considerate dai piccoli qualcosa di loro e di molto intimo: lasciarle andare significa superare tanti egocentrismi, significa imparare a dare, a privarsi di qualcosa di cui vanno fieri e di cui sono gelosi, a vivere il loro rapporto col mondo da tutt’altra prospettiva. I bambini vedono le loro feci come qualcosa di molto prezioso che appartiene loro e di cui accettano di privarsi solo se ne vale veramente la pena, cioè solo se si sentono capiti e apprezzati per quello che sono e così come sono. Quando subiscono pressioni continue o rimproveri che, forse, non sempre capiscono, perché dovrebbero regalare volentieri qualcosa di così prezioso proprio a chi non li sta trattando come loro desidererebbero?
Allora, cara mamma e care mamme con lo stesso problema: è proprio così, le feci dei vostri bimbi ve le dovete meritare esattamente come voi stesse cercate di insegnare a loro che i regali vanno meritati.
Un caro saluto,
Daniela

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