Sfregamenti

Salve dottoressa, volevo chiederle un parere e un consiglio: la mia bimba di 19 mesi da quando ne aveva circa 11 ha iniziato a fare movimenti (come una sorta di masturbazione per intenderci) stringendo le gambine e muovendo il sedere quando era seduta nel passeggino, seggiolone o seggiolino della macchina. La cosa per diverso tempo mi ha messo parecchio a disagio e spesso mi sono arrabbiata, ma ovviamente i “rimproveri” non hanno avuto alcun effetto perché penso non ne capisse neanche il motivo. Col tempo ho cercato di accettare questo comportamento e di passarci sopra in attesa che la cosa svanisse da sè e cercando magari di evitare per quanto possibile situazioni di noia o di “disagio” (la presenza di estranei ad esempio) che mi sembrava la portassero di più a ripetere questa cosa. Negli ultimi due mesi circa gli episodi erano diventati piuttosto rari, ora invece in concomitanza con qualche giorno di influenza ha ricominciato a farlo.. praticamente ogni volta che la mettiamo nel seggiolone ma anche sulla sedia. E a differenza di prima, se ora cerchiamo di prenderla in braccio per farla scendere o comunque per distrarla si arrabbia. un pò glielo lascio fare, poi le dico di smettere “altrimenti il culetto diventa tutto rosso” (è l’unico argomento che ho trovato e che so le è comprensibile). 
Aggiungo che passati i giorni di malattia che ho citato prima, ho smesso di allattarla (ormai le poppate si erano ridotte da sole a una o due al massimo) e immagino che anche questo possa influire in questo suo modo di cercare consolazione visto che giustamente cerca di più anche con me le coccole e il contatto fisico (che cerco di non farle mancare). Un’ultima cosa: prima se le davo il ciuccio (pensando si potesse consolare con quello) si fermava solitamente, ora invece continua a farlo anche con il ciuccio. per il resto è una bambina molto solare e dolce. secondo lei come è meglio comportarsi? la ringrazio per i consigli che vorrà darmi




All’età della tua bimba la masturbazione non deve essere concepita come una
stimolazione a fondo erotico ma solo come un momento di scoperta delle
reazioni e della fisiologia del proprio corpo in un’epoca della vita dove il
piacere non deriva ormai più solo da una soddisfazione di tipo orale ma
dall’ascolto e l’esperienza di sensazioni stimolanti o piacevoli derivanti
da altre esperienze corporee. Questo gesto o questa abitudine, quindi,
devono essere visti nell’ottica di una ricerca di auto consolazione né più
né meno di quanto avveniva in precedenza quando veniva dato il ciuccio in
momenti di stanchezza, o quando veniva cullata quando stentava ad
addormentarsi e così via. Pertanto, almeno fin circa al terzo anno di vita,
non devi prendere in considerazione questo comportamento della piccola tanto
più che è cominciato con la classica modalità dello strofinamento delle
cosce quando era più piccola e sta continuando con una modalità altrettanto
caratteristica per la sua età. Fai finta di nulla, non la sgridare e non
interrompere quello che sta facendo nemmeno inventando una scusa qualsiasi:
sarebbe come dare il ciuccio ad un bimbo che piange per poi toglierlo
immediatamente appena i singhiozzi si stanno diradando; viene normale
pensare che il bimbo ricominci immediatamente a piangere più di prima
oppresso da una forte frustrazione. La sospensione dell’allattamento può
senz’altro avere influito sul desiderio della piccola di trovare
consolazione in altro modo sentendosi un po più sola e non avendo ancora
bene in mente una nuova modalità di comunicazione intima con la mamma
com’era la suzione al seno. Lascia quindi che il tempo aggiusti tutti gli
atteggiamenti e nel frattempo continua a coccolare molto la bimba,
accarezzala, vezzeggiala, fai in modo che si distragga con fiabe che le
leggerai o con giochi che farai assieme a lei tenendotela vicina,
incoraggiala in ogni suo progresso e ogni sua acquisizione senza pretendere
costantemente performances sempre nuove. Lascia che la sua maturazione
psicologica e la ricerca della sua autonomia avvengano con i tempi di cui ha
bisogno e che tu, come mamma, saprai certamente intuire. Solo quando lo
sviluppo del linguaggio sarà sufficientemente acquisito e quando la piccola
sarà sufficientemente matura per esprimere con maggiori sfumature i suoi
stati d’animo, cioè verso i tre anni, poco più, poco meno, se la piccola,
nel frattempo, non avrà smesso questi suoi atteggiamenti, potrai farle
capire che sarebbe bene che almeno non si comportasse così davanti a tutti,
iniziando così ad inculcarle un senso di pudore verso la sua intimità. Prima
non servirebbe a nulla perché la masturbazione non ha nessun significato
erotico o sessuale ma solo auto consolatorio generico come il ciuccio, i
movimenti ritmici del corpo nel letto prima di addormentarsi, il giocare con
i capelli, il pollice in bocca, ecc.

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