Scarso accrescimento a 5 mesi e rifiuto del latte

Gentile dottoressa,

sono la mamma di Lorenzo di 5 mesi e 10 giorni.
Mio figlio è cresciuto bene solo il primo mese (900 gr), poi è andato via via calando ed ora è due mesi che prende 200-250 gr.
Il peso alla nascita era 3,350, ora pesa 6,530. Abbiamo escluso infezioni alle vie urinarie e abbiamo fatto una visita gastroenterologica. Nulla di fatto, dicono che tutto sommato segue la sua curva di crescita. Ciò che invece non è nella norma è la sua altezza, che risulta esssre inferiore al 3 percentile (h: 61,5 cm). Inutile dire che sono molto preoccupata.

Dopo il primo mese mio figlio ha cominciato a prendere sempre meno latte da me, rifiuta da sempre il biberon (ho cambiato latte e tettarelle più volte!) e quindi è stato necessario anticipare lo svezzamento. Ora fa la pappa a pranzo e a cena (di gusto) e dovrebbe fare almeno altri 2 pasti completi di latte, mi ha detto la gastroeneterologa, ma dopo qualche ciucciata da me smette (ho fatto la doppia pesata a e più o meno prende 70-80 ml a volta). Provo a dargli la pappa lattea, ma non è una soluzione…

Secondo lei può dipendere da questo la sua bassa statura? Come posso variare la sua dieta per far sì che assuma la quantità di latte necessaria? Può indicarmi degli alimenti sostitutivi? È presto per lo yogurt? Come potrebbe essere una giornata tipo per lui considerando questa avversione per il latte? Già alla sera metto il formaggino anziché la carne e abbondo in parmigiano, ma a colazione e merenda? Mi dicono di addensare il latte, ma forse non hanno idea di che montagna di pappa diventino 150-180 ml di latte…
La ringrazio per la risposta che vorrà fornirmi.
Silvia

Il tuo bimbo sarà anche cresciuto poco ma il suo peso si trova comunque su un percentile non molto diverso e non molto più basso rispetto al suo peso nascita. Per quanto riguarda la sua lunghezza: non conoscendo la sua lunghezza alla nascita non posso valutare realisticamente il suo
accrescimento nel corso dei mesi, però è evidente che risulta un po’ scarsa anche rispetto al suo peso attuale. Per valutare il problema, però, avrei bisogno dei valori di lunghezza nel corso dei mesi e dell’altezza e peso di voi genitori. 

È possibile che il bimbo abbia mangiato poco in questi ultimi tempi, ma non penso che sia l’alimentazione responsabile della sua scarsa crescita in lunghezza. Per quanto riguarda la sua alimentazione: per il suo peso attuale dovrebbe essere calcolata con 5 pasti al giorno di 180 gr, a meno che le due pappe principali non superino queste quantità e siano di 200, 250 gr ognuna e in tal caso gli altri pasti potrebbero essere proporzionalmente ridotti e non raggiungere nemmeno 180 gr.

Orientativamente io ti consiglierei così: mattina latte materno se la prima poppata è piuttosto presto, diciamo verso le sei e mezzo, sette. Verso le nove io tenterei di dare al bimbo un altro po’ di latte perché se al seno trova meno della metà di quanto gli dovrebbe bastare non può non ricevere una integrazione di almeno un altro centinaio di grammi arricchito o meno da uno
o al massimo due cucchiaini di cereali. Per lo yogurt mi sembra presto visto che si tratta di proteine derivanti dal latte vaccino, ma in seguito potrebbe essere una buona soluzione in quanto, in una quantità inferiore di alimento potrà trovare lo stesso nutrimento, cioè un vasetto da 120 gr di yogurt corrisponde a circa 180 gr di latte e per di più si prende con il cucchiaio. Verso mezzogiorno darei 180 gr di brodo vegetale con tre cucchiai di farine precotte, 30, massimo 40 gr di carne bianca, un cucchiaino di olio e uno o al massimo due cucchiaini di parmigiano e a fine pappa, volendo, un po’ di frutta. Di pomeriggio lo attaccherei di nuovo al seno proponendogli poi o un po’ di latte artificiale, anche meno di 100 gr come dovrebbe essere l’integrazione della mattina, ma comunque una sessantina di grammi almeno si, sempre con cereali, oppure un po’ di farina lattea e la sera, come a mezzogiorno.

Verso le dieci di sera, o altro latte materno, oppure latte artificiale come a metà mattina, cioè un altro centinaio di grammi oppure entrambi. In ogni caso, considera che il piccolo dovrebbe assumere un po’ più di mezzo litro complessivo di latte nelle 24 ore oltre le sue due pappe, quindi i tre pasti in media di latte, considerando che il parmigiano e il formaggio serale – ricotta o altro che sia – costituiscono sicuramente l’equivalente di un pasto di latte, almeno 150 gr di latte tra materno e artificiale ad ogni poppata, ma meglio se un po’ di più.

Detto ciò, da ora in poi mi concentrerei soprattutto sulla valutazione del suo accrescimento in lunghezza, calcolando anche le proporzioni tra lunghezza totale del bimbo, lunghezza di braccia e gambe e circonferenza cranica. Tenendo le braccine stese ai lati del tronco, i polsi dovrebbero raggiungere l’anca oppure la radice della coscia e il palmo della mano dovrebbe toccare la superficie laterale della coscia. Se le braccine sono più corte e il polso non arriva a toccare l’anca vi è un problema auxologico da valutare attentamente anche se, per ora, la lunghezza del bimbo si colloca ancora su un percentile che rientra appena nella fascia di normalità.

Un caro saluto, Daniela

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