Sarà sicuro il vaccino contro l’A/H1N1

 

Cara dottoressa,

ben tornata! La disturbo con la domanda, che credo si sentirà rivolgere in continuazione, sul vaccino contro la nuova influenza: è sicuro?. Una breve premessa: sono la mamma di Samuele, 25 mesi, che soffre di convulsioni febbrili semplici. Il primo episodio, all’età di 18 mesi, si è verificato proprio a seguito delle febbre alta per l’influenza dello scorso anno. Con il suo pediatra si parlava quest’anno di vaccinarlo contro la solita influenza stagionale ed ora è arrivato anche questo spauracchio della nuova influenza. La mia domanda è questa: questo vaccino è sicuro? Fino ad aprile non si era mai parlato di influenza suina ed ora c’è già pronto il vaccino. È stato sufficientemente testato? Se ne conoscono i rischi? Al di là del sacrosanto obiettivo di voler arrestare la diffusione del virus, nel singolo individuo sono maggiori i rischi dell’influenza o quelli del vaccino? In una situazione quale è quella del mio piccolino Lei consiglierebbe la vaccinazione? Solo per completezza di informazioni Le dico anche che ieri abbiamo fatto il prevenar dietro consiglio del pediatra che ce l’ha suggerito al fine di scongiurare almeno una delle complicanze di un’influenza.

La ringrazio sin d’ora per il tempo che potrà dedicarmi.

La mamma di Samuele

Per quanto riguarda l’argomento "influenza suina", le domande sono state così tante che scriverò un articoletto riunendole tutte assieme e a questo ti rimando per saperne di più. Per quanto riguarda le convulsioni febbrili: è ovvio che la probabilità che il bimbo abbia un episodio febbrile in seguito all’influenza, stagionale o pandemica che sia, è decisamente più elevato del rischio di avere una convulsione dopo la vaccinazione, per influenza stagionale o per la pandemica che sia.

Pertanto, per il tuo bimbo che soffre di convulsioni febbrili e che non ha ancora compiuto il terzo anno di vita, entrambe le vaccinazioni sono consigliate. La produzione di un vaccino, con le metodiche attuali, non è processo lunghissimo e da aprile – quando si è scoperta l’influenza suina in Messico – a quando verrà commercializzato, ci sarà stato tempo, credo, sufficiente per testarlo adeguatamente.

Del resto, il vaccino per l’influenza suina, cioè per il virus H1N1, non presenta particolarità di rilievo rispetto al vaccino contro il virus dell’influenza tradizionale, almeno per quanto riguarda le modalità di preparazione del vaccino, vaccino che si prepara in un numero di mesi praticamente simile a quelli che sono serviti e stanno servendo per la preparazione del vaccino pandemico. Pertanto, benché a distanza di alcuni mesi l’uno dall’altro in quanto la preparazione del vaccino pandemico è iniziata alcuni mesi dopo quella del vaccino influenzale tradizionale, entrambe i vaccini si devono considerare sicuri e validi salvo prova contraria, anche se del vaccino pandemico si ha minore esperienza per ovvii motivi.

Hai fatto bene a vaccinare il bimbo contro lo pneumococco. L’influenza pandemica non si presenta in forma particolarmente grave e nulla fa pensare che il virus cambierà le sue caratteristiche con il passare dei mesi né tanto meno che, in concomitanza con il virus dell’influenza tradizionale, se entrambe si trovassero presenti in uno stesso individuo, si debba modificare diventando più aggressivo. Ciò non di meno, però, ora sappiamo che la diffusione del virus pandemico è e sarà almeno 4 volte superiore e più veloce rispetto all’influenza tradizionale e questo fa pensare che, senza misure di prevenzione ben codificate e ben attuate, almeno un quarto della popolazione mondiale si potrà ammalare nei prossimi mesi con conseguenze forse ancora difficilmente immaginabili ai non addetti ai lavori.

Quindi vaccina pure il tuo bimbo, quando sarà il momento, anche per entrambe le influenze: per quella tradizionale ad ottobre, appena reperibile il vaccino, con un richiamo il mese successivo se, come mi sembra di capire, non ha mai praticato questo tipo di vaccinazione e per la pandemica a gennaio, come previsto dal piano sanitario attuale,ammesso che venga rispettato in pieno e che il vaccino sia reperibile ovunque. Un caro saluto, Daniela

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