Risvegli notturni

 

Buongiorno dottoressa,

 

la mia piccola ha da poco compiuto 6 mesi ma la notte ancora non dorme, cioè, l’ultima poppata la fa intorno alle 21:30 – 22:00 poi si sveglia alle 02:00 – 02:30 e da quest’ora fino alle 08:00 circa si sveglia ogni venti minuti mezz’ora lamentandosi.

 

Si lamenta anche quando dorme come se avesse dei dolorini. Le do 20 gocce di milicon e 10 di alginor, ma evidentemente questo non basta. Allora ho pensato fossero i denti e prontamente ho comprato miele rosato e un giochino refrigerante, ma neanche questo funziona, ho pure provato a darle 10 ml di PediaSon, ma cercare di dargliele è un’impresa perché non le piacciono proprio e le risputa.

 

Mi dia un consiglio o mi dica cosa posso darle per farla riposare, perché anche al lavoro non riesco più a rendere al massimo.

 

Grazie Stefania.

 

 

 

Prima di dare farmaci ad un bambino bisognerebbe essere certi del problema che ha. Le coliche gassose chiamate funzionali o parafisiologiche, a sei mesi dovrebbero già essere scomparse: quando ancora presenti e diagnosticate con certezza, è bene capire se dipendono da qualche intolleranza alimentare (proteine del latte vaccino? lattosio?).

 

Il sonno agitato potrebbe anche dipendere dal reflusso gastroesofageo, da una anemia da carenza di ferro, da una infezione alle vie urinarie, da difficoltà respiratorie e tutti questi motivi dovrebbero poter essere esclusi con certezza oppure evidenziati e, nei loro confronti, presi provvedimenti specifici.

 

Mylicon e Alginor sono farmaci anticolica generici giustificati nei primissimi mesi di vita, ma palliativi spesso inutili in seguito. Anche l’alimentazione giornaliera andrebbe valutata qualora la bimba mangiasse troppo, visto che, da come capisco, continui ad allattarla al seno, o troppo poco qualora non fosse ancora svezzata: ipotesi che non posso conoscere.

 

Fino a due risvegli per notte, comunque, a questa età dovrebbero essere ammessi, specie se distanziati tra loro di tre, quattro ore e se soprattutto dovuti a fame o bisogno di attaccarsi al seno.

 

Su un numero di risvegli maggiore, invece, specie se non per necessità nutritive, andrebbe indagato, cercando di valutare anche eventuali errori nelle modalità di addormentamento o quant’altro.

 

Solo dopo avere escluso qualsiasi tipo di problematica riferita ai problemi sopra esposti si può pensare a come favorire il sonno notturno di un bimbo, tenendo presente la sua necessità di una adeguata esposizione alla luce durante il giorno con una o due uscite al giorno nelle ore giuste, una corretta igiene ambientale della stanza dove dorme, una giusta temperatura e via discorrendo.

 

I farmaci da valutare potrebbero essere la niaprazina, cioè il nopron e la melatonina, ma riguardo alla melatonina, contenuta anche nel latte materno, se allatti ancora abbondantemente la piccola, avrei dei dubbi sulla sua utilità.

 

Purtroppo non posso essere più precisa di così perché non ho sufficienti elementi di valutazione.

 

Un caro saluto, Daniela

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