Risvegli notturni a sette mesi

Buona sera,
il mio bimbo di sette mesi si addormenta da solo nel lettino con il ciuccio alle 20:30.
A volte accade che dopo 40 minuti piange nel sonno spaventato, ma basta ridargli il cuccio, qualche carezza e si addormenta serenamente di nuovo.
Nella maggior parte dei casi poi dorme tranquillo, ma a volte verso le 5:00 e le 6:00 si sveglia ma senza piangere, noto che ha ancora sonno ma a volte impiega anche mezz’ora per riaddormentarsi. Gli ridó il ciuccio e provo a cambiargli il pannolino e se non riesce a dormire subito piange, evidentemente perché ha sonno. Poi quando si riaddormenta si risveglia alle otto.
Come mai questi risvegli? Vorrei capire di che natura siano…
Non dovrebbero dormire tutta la notte a sette mesi?
Grazie mille dell’attenzione.
Buona serata,
Martina

 

 

Devo dirti che molte mamme di un bambino di sette mesi metterebbero la firma per vederlo dormire come il tuo! A questa età, infatti, due risvegli per notte – che, tra l’altro, non possono nemmeno dirsi notturni in quanto il primo avviene attorno alle nove, dieci di sera e quello successivo di prima mattina – sono normali e si devono considerare tanto più normali in quanto tra il primo e il secondo passano ben più di sei ore di sonno continuativo. Solo la fatica di riaddormentarsi potrebbe essere considerata, ma se non servono più di una trentina di minuti, anche se da te vissuti con fatica comprensibile, non sarebbero da considerare un problema. I risvegli notturni, di solito, avvengono nel passaggio tra una fase del sonno e la successiva e il sonno più agitato e leggero si ha nelle prime ore della mattina, quelle durante le quali si concentrano le fasi di sonno REM durante le quali si sogna e i movimenti del corpo si fanno più vivaci e frequenti. Questi risvegli non significano sempre fine del bisogno di dormire ma solo una immaturità transitoria delle funzioni cerebrali e soprattutto dell’organizzazione del sonno con particolare labilità di quest’ultimo nella fase di sonno leggero che precede o può seguire sia una fase di sonno tranquillo molto profondo com’è quello del primo sonno, sia una fase di sonno REM, più agitato e popolato, di solito, da sogni. A questo aggiungi il fastidio dei dentini in preparazione e l’avvicinarsi della fase critica dell’ottavo mese durante la quale inizia l’angoscia per la graduale presa di coscienza di esistere in quanto essere separato dalla madre e non più in totale simbiosi con essa. Un periodo delicato che può durare alcuni mesi ma che, in realtà, è solo il primo di tanti altri periodi delicati legati alle varie fasi della crescita. Il mio consiglio, quindi, è quello di goderti il tuo bimbo in serenità, armata solo di tanto amore, pazienza e disponibilità consapevole che sarebbe potuta andare molto peggio per quanto riguarda le notti!

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