Poche colonie di Pseudomonas

 

Gentilissima dottoressa,

sono sempre io, la mamma di Medea di 22 mesi. Le avevo scritto, un mesetto addietro, perché avevo fatto delle analisi delle urine in due diversi laboratori Usl e c’erano stati differenti risultati: uno diagnosticava una discreta percentuale di 100.000 Pseudomonas A.-, mentre l’altro, il centro di microbiologia, avanzatissimo in quanto ad apparati e con medici specialisti molto competenti e scrupolosi, aveva escluso categoricamente la presenza di tale batterio; tale lettura era anche supportata dalle analisi delle urine che non avevano alcuna presenza di leucociti e nitrati o altro.

Vengo al fatto: sollecitata dalla mia ansia di mamma ho fatto rifare la coltura delle urine, sempre nello stesso laboratorio di microbiologia, chiedendo un’attenta analisi di qualsiasi colonia, seppure di sole 1000 u.- com’era accaduto il mese scorso.

Esito? Ci sono solamente tre colonie di Pseudomonas, infinitesimamente piccole da non potersi nemmeno effettuare un eventuale antibiogramma. La primaria, che so essere molto competente, mi dice che non devo assolutamente preoccuparmi in quanto può capitare in una bimba, vista la possibilità di contaminazione fecale da pannolino. E comunque, continua, non c’è nessun problema, al massimo rifare un’analisi ogni mesetto e dare dei fermenti vivi per la flora batterica intestinale.

Io ho imparato a fidarmi di lei, della sua accuratezza nel rispondere ad ognuna di noi. Attenderò una sua cortese notizia.

Un caro saluto, Francesca

Concordo perfettamente con quanto ti ha spiegato la primaria. Per scrupolo, ti consiglio di effettuare ogni tanto, diciamo ogni 20 giorni, un esame delle urine: soltanto quello e non più urinocultura, specie se la bimba non ha nessun sintomo particolare come pallore, inappetenza, agitazione notturna, febbretta, ecc.

Dopo tre esami delle urine negativi, scordati questo problema e vivi serenamente senza più pensarci, almeno fintanto che la bimba sta clinicamente bene. Le infezioni alle vie urinarie, oltre ad essere frequenti nelle femmine, possono recidivare: è per questo che si consiglia di non abbassare la guardia per un po’ di tempo dopo una prima infezione, ma è solo dopo la terza infezione conclamata che si consiglia di procedere con ulteriori indagini pensando ad una causa predisponente come una malformazione alle vie urinarie, non prima.

Un caro saluto, Daniela

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