Paura del “Made in China”?

Buongiorno Dott.ssa.

Non so se potrà rispondermi ma sono letteralmente terrorizzata a proposito dei prodotti made in China. Non parlo di prodotti contraffatti ma di originali.

Per esempio, sull’abbigliamento spesso c’è l’etichetta made in China. Come facciamo a sapere se NON sono nocivi?

Lei mi può almeno indirizzare su un libro, un sito dove posso informarmi?

Grazie mille


In realtà mi sento solo di consigliarti di controllare sempre molto attentamente le etichette di tutto quello che comperi, costoso o a buon mercato che sia e di scegliere solo prodotti certificati dalla comunità europea con il marchio CE laddove la C e la E devono essere correttamente distanziate e non molto ravvicinate, altrimenti significano China Export o qualcosa di simile e i furbetti dagli occhi a mandorla giocano sull’equivoco!

Comunque posso dirti questo: è vero che i prodotti cinesi non vengono sottoposti ad adeguati controlli e non sono soggetti a regolamentazioni come in occidente e in Europa, ma è anche vero che non tutti devono considerarsi pericolosi o tossici.

Evita accuratamente prodotti alimentari, prodotti di cosmesi o di igiene con istruzioni per l’uso in strane lingue oltre che in italiano e possibilmente anche abiti in strane fibre sintetiche, oltre, ovviamente, ai giocattoli. Compra meno cose al o ai tuoi bimbi, ma sempre di ottima qualità senza cedere alla tentazione di acquistare un prodotto solo perché a buon mercato così da avere più cambi.

Trova il sistema per confezionare qualcosa personalmente come maglioncini ma anche pantaloncini e camicette: responsabilizza qualche nonna o qualche zia poco indaffarata e acquista tu la stoffa scegliendola con cura in puro cotone o in altro tessuto garantito. Il risparmio ci sarà e anche la soddisfazione non mancherà.

Abiti e giocattoli garantiti e certificati, se ancora in ottimo stato, poi, possono essere riciclati con una adeguata organizzazione tra le mamme e le amiche e tutto questo sarà un comportamento ecologico e "risparmioso".

Io non sono in grado di indicarti un sito specifico che insegni a mettere in guardia contro queste contraffazioni, purtroppo, ma sono certa che sul forum di noimamme qualche altra mamma molto aggiornata in materia sarà pronta a darti molte informazioni.

Ma soprattutto, da una parte non essere vittima dei terrorismi mediatici che, anche se fondati, spesso sono volti allo scoraggiare o quantomeno a rendere la vita difficile a un commercio che, se non adeguatamente arginato, rischia di mettere in ginocchio una buona fetta di economia italiana, soprattutto di quella economia e di quegli imprenditori che non hanno ancora imparato a fare i conti con la Cina e l’oriente in genere, trovando, assieme a loro, un giusto compromesso.

Ricordati comunque che moltissimi marchi griffati vengono ora prodotti in oriente dove la mano d’opera costa infinitamente meno, per poi essere assemblati e finiti in Italia, quindi siamo ormai in una barca comune e cedere ai vari terrorismi mediatici non serve più di tanto fintanto che non si è in grado di conoscere e controllare per filo e per segno la correttezza dei vari passaggi subiti da un determinato prodotto, dalla materia prima al consumatore.

Un caro saluto,

Daniela

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