Orecchie a ventola ed ereditarietà

 

Salve dottoressa,

ho le orecchie a sventola e temo che eventuali miei figli possano avere tale difetto.

Innanzitutto vorrei sapere se il difetto è ereditario (nella mia famiglia non ci sono altri casi oltre me) e quali sono i rimedi non chirurgici. In alcuni forum di parla di tutor. Sono in commercio? Abito nelle Marche e da noi non credo siano utilizzati.

La ringrazio anticipatamente

È proprio il caso di dire: non fasciarsi mai la testa prima di essersela rotta! Comunque, si, ora è accertato che le orecchie a ventola (più comunemente dette a sventola) sono spesso anche se non nel 100% dei casi, di natura ereditaria.

Esistono dei piccoli tutori, come delle cuffiette, che si consigliano ai bambini sin dalla nascita se dovessero presentare questo problema e che sono ideati per mantenere il padiglione auricolare aderente al collo, però non servono un gran ché, anzi, si può dire che siano inutili.

La cartilagine auricolare è molto tenera alla nascita e inizia ad indurirsi verso il terzo, sesto mese, quando svanisce l’influenza ammorbidente ed elasticizzante degli ormoni estrogeni materni che si eliminano dopo alcuni mesi dalla nascita.

In questo lasso di tempo, la presenza di orecchie a ventola in un neonato non è sempre predittiva di future orecchie a ventola. Il problema può quindi migliorare molto dall’ottavo mese in poi. Se non fosse così, l’unico rimedio al quale sarebbe bene pensare, sempre che il difetto sia tale da creare grave disagio psicologico al soggetto, è la plastica del padiglione auricolare che si può fare, di solito, quando il bambino è un po’ cresciuto e in grado di decidere anche autonomamente se il problema estetico lo disturba tanto da volersi sottoporre all’intervento.

Negli adulti tale intervento è addirittura fatto in day hospital, senza ricovero e risolve il problema completamente senza fastidi importanti.

Nei bambini non sarebbe possibile praticarlo soltanto in anestesia locale per via della loro agitazione e si deve, di conseguenza, posticipare ad una età più ragionevole. Quindi, veramente, non preoccuparti perché non ne vale la pena: pensa con gioia e serenità alle tue prossime gravidanze e se anche qualcuno dei tuoi bimbi nascerà con orecchie, diciamo, un po’ ribelli, accogli questa piccola innocua imperfezione con ottimismo e tenerezza sapendo che ad essa si può ormai porre totale rimedio, se necessario, con un semplice intervento di chirurgia plastica al momento opportuno.

Io non darei credito ai vari tutori che si possono trovare in commercio perché un difetto minimo di aderenza dei padiglioni auricolari nei lattanti si può correggere anche spontaneamente senza bisogno di sottoporre i bimbi alla tortura della cuffietta semi rigida notte e giorno come fossero ciclisti in miniatura, mentre un difetto importante non può che essere corretto chirurgicamente.

Tra l’altro, le orecchie a ventola sono provato segno di grande fortuna e successo…vedi Berlusconi e tanti altri!…

Un caro saluto, Daniela

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