Meteorismo notturno e continui risvegli

Gentile Dottoressa,

mia figlia compirà 7 mesi il 10 agosto e finora non siamo mai riusciti a farla dormire una notte per più di un’ora o due continuative. Le faccio la storia un po’ da lontano per capire meglio insieme la situazione.

All’inizio era più che comprensibile visto che la allattavo esclusivamente al seno, ma, in seguito ad un parere (per me errato) del pediatra, di scarsa crescita, è stata dapprima data l’aggiunta (2° mese) ed in seguito si è passati al LA esclusivo (questo intorno ai 3 mesi della bimba).

Leggendo qua e là su questo sito e sul forum, avendo osservato alcuni sintomi comuni (la bimba di giorno non dormiva praticamente mai, voleva stare sempre al seno, aveva sempre il singhiozzo, la lingua sempre bianca di latte, rigurgitava anche a distanza di un’oretta latte cagliato, risvegli improvvisi con pianto…) avevo ipotizzato un leggero RGE che però non è stato affatto preso in considerazione dal pediatra.

Già con le prime aggiunte sono aumentati i problemi: invece di migliorare, la situazione nanna è peggiorata, la bimba soffriva sempre di coliche, l’attacco al seno piano piano è venuto meno in quanto la piccola si è “assuefatta” al biberon e del seno non ha più voluto saperne. Visto il mancato attacco della bambina ho comunque continuato a tirarmi il latte con il tiralatte ed ad offrirlo alla bimba per due delle allora sei poppate.

Il latte dato come aggiunta (Formulat1 – Dicofarm) ha peggiorato il discorso colichette aumentando il meteorismo (soprattutto notturno)ed i rigurgiti. Dopo ulteriore consulto con il pediatra si è passati al Pantolac Digest1 della Mellin, con nessun risultato positivo, anzi, inizialmente le cose erano ulteriormente peggiorate con scariche verdi liquide e maleodoranti e meteorismo acutizzato con aria fetida.

Nonostante ciò ci è stato detto di continuare per vedere i miglioramenti, ed effettivamente un po’ il meteorismo e le  colichette sono diminuite (ma credo che più che il latte abbia fatto la crescita della bimba, visto che ormai eravamo all’inizio del 4 mese), ma non completamente scomparse.

L’unico miglioramento che si era notato era il fatto che la bimba si addormentava più facilmente durante il giorno, senza le urla e gli strepiti dei mesi precedenti, anche da sola nella culletta.

A 5 mesi abbiamo iniziato lo svezzamento con la pappa a pranzo così composta: 200cc di brodo vegetale (inizialmente patata-carota-zucchina), 16gr crema di riso, ¼ – ½ – 1 liofilizzato di carne, 1 cucchiaino d’olio e.v.o, 1 cucchiaino di parmigiano reggiano, Frutta omo (pera-mela).

Gli altri quattro  pasti di latte sono rimasti distribuiti nella giornata in questo modo (gli orari sono quelli che la bimba ha praticamente imposto):

– ore 8/9 latte (ca. 210cc);

– ore 12/13 pappa;

– ore 16/17 latte (ca. 210cc);

– ore 20/21 latte (ca. 210cc);

– ore 1/2 latte (ca. 210cc).

Attualmente nella pappa del pranzo aggiungo le verdure passate (patata, carota, zucchina, 2 cucchiai rasi) e mezzo vasetto di omogeneizzato di carne invece del liofilizzato.

A sei mesi è stata introdotta la pappa serale (come quella del pranzo ma con l’omo di formaggino) e lo yogurt (prima pastorizzato, poi fresco, sempre per bambini) a merenda, aggiustando gli orari in questo modo:

– ore 7.30/8 latte Pantolac Digest 2 (ca. 210cc);

– ore 11.30/12 pappa carne + frutta;

– ore 15.30/16 yogurt (ca. 120g);

– ore 18.30/19 pappa formaggino + frutta;

– ore 23.30/24 latte Pantolac Digest 2 (ca. 210cc)

Da un paio di settimane si è riacutizzato il meteorismo, le feci sono diventate più dure e la bimba fa più fatica ad evacuare. Spesso si sforza tantissimo anche solo per fare aria, anche e soprattutto di notte, svegliandosi praticamente ogni ora, o anche meno, piangendo, sia prima che dopo l’ultima poppata delle 24.

Inoltre di giorno continua a dormire poco (non più di un paio d’orette al massimo, un mesetto fa dormiva un po’ di più) e quando è sveglia deve esser sempre al centro dell’attenzione altrimenti tende sempre a piangere (si stufa subito di un giocattolo, non vuole stare nel passeggino, ma neanche in braccio).

È problematico perfino uscire in macchina in quanto non vuole stare nel seggiolino, non ci sta né sveglia, né riesce ad addormentarvisi (neanche quando fa meno caldo e comunque in macchina c’è il climatizzatore a temperatura adeguata).

Ora io le chiedo: quali possono essere i motivi di tanta irrequietezza di giorno e di notte? Noi genitori siamo abbastanza disperati perché la situazione ci sta debilitando non tanto psicologicamente quanto proprio fisicamente.

Stavo dimenticando di dire che la bimba dorme nel lettone con noi praticamente da quando è nata (io sono per il co-sleeping e contro le tecniche di forzatura per la nanna), prima per comodità dell’allattamento, adesso perchéériesco ad accorgermi prima quando si sveglia e a porgerle il ciuccio o un po’ d’acqua per farla riaddormentare.

Di giorno invece dorme nel lettino, ma solo dopo essersi addormentata vicino a me nel lettone, come facciamo anche la sera, sempre dopo rotolamenti vari per almeno una ventina di minuti.

Concludo dicendo che la bimba è sempre cresciuta benone, nata di kg 3,530 e 52cm (a 42 settimane dopo una gravidanza tranquillissima, apgar 10, un po’ di ittero i primi giorni), adesso (ultimo controllo il 20/07 a 6 mesi e 10 giorni ) pesava kg 9,100 per 71cm. Per il resto è una bambina molto vivace, socievole, vocalizza, gioca, sta già seduta da sola…

Spero che ci possa dare qualche suggerimento lei, dottoressa!

Cordiali saluti, Marialisa, mamma di Matilde

 

A mio parere la poppata di latte serale, dopo due pappe salate, volendo, potrebbe essere eliminata se la bimba continua a prendere yogurt a merenda oppure potrebbe essere eliminato lo yogurt e sostituito con una poppata di latte.

Per compensare, la mattina il biberon potrebbe essere anche di 220, 230 gr. Il formaggio della sera e il parmigiano di condimento della pappa di mezzogiorno completeranno il fabbisogno proteico, calorico, di calcio, ecc. della bimba.

La carne potrebbe essere omogeneizzata a casa assieme alle verdure dandone una quarantina di grammi a porzione. Per il resto l’alimentazione della bimba mi sembra più che equilibrata.

Il latte che sta prendendo non dovrebbe darle particolari problemi visto che contiene proteine idrolisate ed è dolcificato con glucosio, quindi, se si può escludere il reflusso gastroesofageo, da quanto mi dici mi sembra di poter escludere problematiche organiche a spiegazione dell’agitazione della piccola; a meno ché non si ipotizzi una intolleranza anche alle proteine vaccine idrolosate, ma sarebbe una ipotesi remota e comunque, per capirlo, si dovrebbe soltanto cambiare latte e darne uno ad idrolisi spinta come Alfaré o Pregomin oppure un latte vegetale, ma davvero non sono io a poter decidere un cambio di latte così specifico.

Per lo stesso motivo, il formaggino serale potrebbe essere momentaneamente sostituito con carne o pesce o prosciutto.

Se hai letto alcune mie risposte riguardo al sonno dei bambini avrai capito che sono soltanto parzialmente favorevole al co-sleeping, quantomeno nel lungo periodo, perché non favorisce la conquista dell’autonomia dei bambini, compresa la capacità di consolarsi da soli per piccoli malesseri e la capacità di adattamento a nuove circostanze, ecc. Non che ci si debba aspettare autonomia e indipendenza a nove mesi, per carità, però al massimo dall’ottavo mese in poi la stretta simbiosi del bimbo con la mamma dovrebbe cominciare ad allentarsi gradatamente e questo anche e soprattutto nell’interesse della bambina che deve man mano imparare a giocare per alcuni minuti senza bisogno di dipendere da nessuno, a rimettersi il ciuccio da sola quando lo perde, a riaddormentarsi da sola quando si sveglia anche solo parzialmente e piccole iniziative di questo genere che la aiutano nel graduale adattamento alla vita che sta vivendo.

Qualsiasi ostacolo alla conquista dell’indipendenza (processo comunque ahimé sempre piuttosto doloroso) o un comportamento materno eccessivamente facilitante e premuroso che tende a trattare il bambino sempre nello stesso modo come se non dovesse mai crescere o avesse bisogno di tempi considerati molto più lunghi per farlo, non va nell’interesse del piccolo e può, a volte, inibirlo e renderlo insicuro e ansioso.

Non so se dietro l’irrequietezza della piccola ci sia una tensione emotiva di questo genere, oppure troppe coccole, troppe sollecitazioni emotive: non ho elementi sufficienti per capire e mi trovo in difficoltà ad addentrarmi troppo profondamente in questioni di ordine psicologico, operazione che spetta ad altri professionisti, però so per certo che i bambini, più fratelli hanno quando nascono, meno problematici sono quando crescono e i bambini più tranquilli sono proprio quelli di mezzo tra una gravidanza e l’altra – anche se potrebbe darsi che si sentano un po’ tristi e trascurati per questo motivo – e il motivo di questo comportamento, da qualche parte ci sarà pure…

Un caro saluto, Daniela

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