Legumi e sonno agitato

 

Gentile dottoressa,

qualche sera fa ho fatto assaggiare per la prima volta alla mia bambina di 15 mesi un cucchiaio di legumi (minestra di farro e lenticchie). Ha trascorso una nottata particolarmente agitata, lamentandosi spesso nel sonno e svegliandosi più volte.

Le faccio presente che abbiamo sempre avuto problemi "notturni" e che sta mettendo i canini, ma quella notte è stata davvero più agitata del solito.

Pensa che i legumi possano aver avuto qualche effetto che abbia disturbato il sonno? Mi consiglia di aspettare prima di proporli ancora?

Grazie

 

I legumi potrebbero avere dato problemi di digestione o di intolleranza: è difficile dirlo a priori e bisognerebbe non farli più mangiare alla bimba per alcune settimane e controllare la qualità del suo sonno.

Se non si ripresenteranno più nottate come quest’ultima, allora si potrà affermare una certa responsabilità dei legumi, altrimenti no. Anche in un periodo di incubazione di una malattia, però, il sonno può diventare disturbato.

Bisogna, però, prima o poi, reintrodurre i legumi per capire se essi possono realmente essere stati responsabili dei disturbi. Se anche la seconda volta è possibile mettere in relazione l’assunzione di legumi con i disturbi del sonno, allora si potrà avere certezza.

In futuro, però, ti consiglio di introdurre un solo tipo di legume alla volta, iniziando dalle lenticchie, possibilmente decorticate, per passare poi ai ceci e ai fagioli, sempre senza la loro cuticola, mai in scatola e lasciati a lungo nell’acqua (minimo 12 ore ma anche di più) prima di cucinarli.

Un caro saluto, Daniela

 

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