Ittero o intolleranza

Buonasera,

vorrei chiederle un parere. La mia bambina ha 10 mesi, pesa 7 chili e 900 ed è lunga 71 cm. È affetta da reflusso gastrofageo da quando ha un mese e prende tuttora ranidil e peridon.

Da qualche settimana è giallina vicino al nasino e negli ultimi giorni le sono diventate gialline anche le manine e i piedini. Ho chiamato il pediatra che mi ha detto che sicuramente sono state le carote e gli omogenizzati di albicocca che gli ho dato molto spesso. Le ha fatto fare comunque le analisi per escludere un possibile ittero anche se per lui l’ipotesi era molto remota in quando il bianco degli occhi è normale e non è diventato giallino.

I valori degli esami sono: Bilirubina totale: 0,31 (valori di riferimento: 0,30-1,20); Bilirubina diretta: 0,07 (valori di riferimento 0,00-0,20).

Però nell’aspetto del siero dove è indicato ittero c’è un più. Il pediatra mi ha detto che comunque la bambina non ha l’ittero e mi ha confermato che il problema della pelle giallina è per le carote e mi ha detto di non dargliele per un mese e di evitare anche omogenizzati di albicocche e pesche. Dopo un mese si proverà a rinsergliele piano piano.

Lei cosa ne pensa? Quel più nell’aspetto del siero dove è indicato ittero cosa significa? In quanto tempo le
dovrebbe tornare il colorito normale? Spero in una sua risposta.

La ringrazio moltissimo.

Maria

I valori di bilirubina diretta e indiretta sono normalissimi quindi il colorito della bimba è senz’altro dovuto alle carote e alle albicocche che, però, visto l’approssimarsi della bella stasgione e della possibileesposizione della cute al sole, possono essere utili per favorire una leggera e salutare abbornzatura, ferme restando, ovviamente, tutte le precauzioni del caso vista l’età della bimba. Basta ridurre un po’ carotee frutti di colore giallo alternandoli con tutto il resto dell’altra frutta e delle altre verdure ed ortaggi e basta soprattutto non fissarsipiù su questo colorito che tu definisci anomalo ma che io ho visto innumerevoli volte e non solo nei bambini, proprio quando l’alimentazione era ricca di carotene.

L’aumento della concentrazione dibeta carotene, che è il pigmento responsabile della colorazione giallastra sia dei frutti che contengono carotenoidi che della cute dei soggetti che ne assumono in forti quantità, si manifesta anche con una anomala colorazione giallastra del siero.

I bambini vanno particolarmente soggetti ad assumere questa colorazioine e, sulla cute, soprattutto ai lati del naso visto che il pigmento si concentra proprio nelle ghiandole sebacee che sono presenti in grossa quantità in questa zona perché assumono questa frutta e questi ortaggi frullati o omogeneizzati, cioè dopo che le fibre di questi alimernti sono state frantumate rendendo il pigmento maggiormente biodisponibile e forse anche a causa di una relativa immaturità delle funzioni epatica e digestiva deputate al suo smaltimento.

Pertanto è particolarmente facileche la cute di un bimbo che assume molte carote e molta frutta di colore giallo come albicocche, zucca, melone, ecc., presenti una colorazione, a volte anche piuttosto evidente, simile all’ittero e confesso che anch’io, quand’ero giovame pediatra alle prime armi, ci sono caduta almeno due volte e non ho resistito alla tentazione di prescrivere analisi cercando di celare alla mamma una certa preoccupazione, poi rivelatasi totalmente inutile.

Quindi, tranquilla e buona abbronzatura!

Un caro saluto, Daniela

 
       

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