Buonasera dottoressa,
le vorrei rivolgere una domanda sull’igiene intima nei bambini, nello specifico, vorrei sapere cosa consiglia per una bambina di 9 anni
la mia Anna compirà 10 anni ad agosto, inizia ad avere peluria pubica e mi chiedevo se ci fosse bisogno di detergenti particolari e anche se questi detergenti, quando arriverà il ciclo, dovranno cambiare.
Per quanto riguarda invece la sudorazione che inizia a cambiare odore, cosa mi consiglia di usare con anna?
Grazie mille
Un prodotto per l’igiene intima di una bambina deve avere le seguenti caratteristiche: un pH neutro, attorno a 7 o comunque non meno di 6 per rispettare quello della mucosa vaginale che, in assenza di estrogeni, non è ancora acido come nelle ragazze mestruate o nelle donne adulte in età fertile; una scarsa quantità di sostanze tensioattive, cioè deve fare poca schiuma perché i tensioattivi possono essere irritanti; una profumazione scarsa perché anche i profumi possono essere allergizzanti; una scarsa quantità di sostanze chimiche o sintetiche e privilegiare sostanze naturali vegetali come malva – antibatterica emolliente – calendula – antinfiammatoria e protettiva contro le infezioni – avena – idratante, antiossidante – amido di riso – emolliente. Le bambine devono imparare a lavarsi con gesti antero-posteriori, cioè dalla vagina verso l’ano e mai viceversa, non devono usare questi detergenti, anche i migliori, troppe volte al giorno ma possono alternarli con semplice uso di acqua corrente. Le mutandine devono essere sempre di puro cotone e bianche, non di tessuto sintetico colorato e devono limitare l’uso di jeans, leggings o pantacollants aderenti e sintetici. L’odore sgradevole della sudorazione dipende dallo sviluppo di una particolare flora batterica stimolato a sua volta dall’inizio della secrezione ormonale. Si combatte con una regolare igiene quotidiana, non è una patologia. L’alimentazione deve sempre essere bilanciata perché l’eccesso di zuccheri o farine troppo raffinate, o cibi piccanti, fritti, ecc. può favorire lo sviluppo di candida o altri funghi o comunque di una flora intestinale poco equilibrata che, diffondendosi nelle zone limitrofe dei genitali, può provocare vaginiti.