Fastidio alle orecchie per rumori

Ho notato da qualche settimana che mio figlio (3 anni e 8 mesi), quando qualcuno alza la voce per rimproverarlo (in particolare io), ma anche per discutere o altri motivi, si tappa le orecchie e si mette a piangere chiedendo di smettere subito. Davanti alla mia richiesta di spiegarmi che tipo di male sentisse, lui dice che e’ qualcosa dentro all’orecchio che gli provoca dolore, lo stesso fastidio che dice di provare quando in piscina va sott’acqua. Ora, per scrupolo, sono stata dalla pediatra e su suo consiglio da un ottorino, alla visita ad entrambi e’ parso tutto nella norma e hanno pensato piu’ ad un suo modo furbo di far smettere la mamma di urlare piuttosto che a un problema fisico, effettivamente ci sente bene e a parte qualche rumore sibilante come la macchina del caffe’ o il frullatore, reagisce con indifferenza a fischi, pianti del fratello e altre cose fastidiose. L’otorino mi ha prescritto un esame audiometrico che pero’ dovrei fare a 60 km da casa, tutti mi dicono che sarebbe uno scrupolo eccessivo, di lasciar perdere, aspettare e vedere se ha altre manifestazioni in futuro. Sono veramente indecisa e non so se prenotare questo tipo di esame o lasciare veramente correre e concentrarmi sul discorso psicologico, magari troppo presa dalla convinzione che si tratti di un disturbo fisico trascuro un disagio importante a livello mentale che ha mio figlio.
Cosa ne pensa?
Simona
Cara Simona, nei bambini, come negli adulti, le motivazioni psicologiche di un disturbo si intrecciano spesso con quelle fisiche. L’orecchio poi, è un organo di senso, non solo sensibilissimo, ma anche complicatissimo e la sua funzionalità è strettamente correlata alle strutture anatomiche circostanti. Il tuo bimbo è ormai abbastanza grande da esprimere i suoi disagi e dovrebbe cominciare anche a differenziare un disagio psichico da uno fisico. Così, se lui dice di provare dolore all’orecchio quando lo sgridi alzando la voce, in linea di principio dovresti credere al suo dolore fisico più che a quello psicologico (ma poi, la alzi veramente così tanto questa voce?) E la alzi solo quando lo sgridi o è tua abitudine parlare a voce molto alta? E ancora: il tuo bambino soffre o ha sofferto di otiti catarrali o di sinusiti? Ha adenoidi ingrossate? Russa la notte? Si lamenta o si è mai lamentato di mal di testa proprio in mezzo alla fronte? Di notte o di giorno gli capita di digrignare i denti? (il famoso bruxismo) Ha per caso una malocclusione dentaria o un problema di articolazione temporo-mandibolare? Tende ad avere una particolare sensibilità o una bassa tolleranza nei confronti del dolore? (piange spesso con le lacrime appena si fa male) E’ mai caduto o ha subito un trauma nelle vicinanze della testa? E’ un bambino ansioso o particolarmente timido e scrupoloso?
Non sapendo tante cose del piccolo la mia risposta non può essere che la seguente: in un momento in cui non si aspetta una tua alzata di voce, quando c’è tranquillità in casa o quando lui è occupato a giocare, prova ad alzare la voce, non per sgridarlo ma per dire una cosa qualsiasi, magari rivolgendoti a tuo marito d’accordo con lui; fallo, ovviamente, vicina al bimbo e per una durata di tempo simile a quella che ti servirebbe per sgridarlo. Fai finta, insomma, di parlare con una persona sorda come una campana per dirle una cosa anche banale. Valuta così la reazione al rumore di tuo figlio anche senza coinvolgimento emotivo. Se è simile a quella che ha quando lo sgridi, fai un’altra prova: controlla le sue reazioni spontanee a vari rumori forti e valuta se il bambino si tappa le orecchie anche per rumori meno forti di, per esempio, un camion che sfreccia a velocità sostenuta davanti a una persona o un aereo a bassa quota. Sopra quel tipo di rumore è quasi normale provare fastidio. Sotto è meno normale.
Però, anche senza fretta, se ti rimangono dubbi anche dopo queste piccole prove casalinghe, io una visita otorino la farei. Esame audiometrico, prove di equilibrio, esclusione della presenza di una sinusite cronica o sub-acuta così come di catarro tubarico. Perché ti ho chiesto se digrigna i denti? Perché lo fanno spesso sia i bambini ansiosi o troppo controllati perché sottoposti a educazione severa (mordono il freno), sia i bambini che hanno un cattivo allineamento dei denti con malocclusione. Una patologia dell’articolazione temporo-mandibolare può dare problemi all’orecchio. Poi chiedi al bimbo se sente dei fischi continui nell’orecchio. Al di là, comunque, di patologie anche non dell’orecchio, che possono dare problemi di udito, esistono dei casi di iperacusia, cioè di ridotta tolleranza ai rumori in genere, e di misofonia, cioè di avversione verso determinati suoni. Ci sono, per es., persone che non amano ascoltare musica perché dicono che anche se è bella e melodiosa, a loro provoca fastidio.
Quindi, come vedi, anche se capisco che hai un minimo dubbio che, in un certo senso, il bimbo ti possa prendere in giro perché non ama, ovviamente, essere sgridato, non liquidare la faccenda in modo superficiale. Non sbaglierai se deciderai di fargli fare una visita completa otorinolaringoiatrica (in un centro attrezzato però, cioè con la possibilità di studiare l’orecchio a tutto tondo e con esperienza pediatrica), e magari anche una visita dal dentista, cioè dal pedodontoiatra o dall’ortodonzista. E un ultimo consiglio: non alzare troppo la voce quando devi redarguire il piccolo, non è un gran segno di autorevolezza. Un genitore dovrebbe arrivare a farsi ubbidire con lo sguardo severo e il tono calmo. Al bambino fa molta più paura la freddezza e la distanza affettiva piuttosto che il tono alterato e nervoso. Ma so che non è per niente facile.
Un caro saluto,
Daniela

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