Dolori alla mano al risveglio

Buongiorno Carissima Dottoressa,
la mia bimba di 20 mesi, ogni tanto si sveglia la notte piangendo. Solitamente è per il ciuccio o perché ha sete, ma si riaddormenta praticamente subito.

Nell’ultima settimana sì è svegliata un paio di volte piangendo (in giorni differenti) dicendo "mano", toccandola con l’altra all’altezza del polso. Non ricordo se la mano fosse sempre la stessa ma credo di sì.

Stamattina l’ho controllata, non è gonfia, non ha segni, se la premo o la ruoto, la bimba non si lamenta. Di giorno  non ha mai detto nulla in merito.

Inizialmente ho pensato ad una posizione notturna errata (ogni tanto si sveglia urlando perché si incastra coi piedini nelle sbarre del lettino), poi la navigazione web ha provveduto come sempre ad allarmarmi.

Cosa ne pensa? La porterei dalla pediatra ma sono certache mi liquiderebbe frettolosamente…

Grazie nuovamente per la sua professionalità e cortesia; non sa quanto sia importante per noi mammeavere un punto di riferimento come lei.

Francesca

Innanzituttoc’è da chiedersi se questi presunti dolori siano veramente la causa dei risvegli della bimba e non per caso, magari, un sogno o altro. Poi c’è da capire quanto fugace sia il dolore se, da come sembra, basta poco per farlo passare come forse un semplice massaggio, una coccola, un po’ di attenzione o cose simili e per di piùnon sono nemmeno tali da farti ricordare con precisione il polso interessato e se sia sempre lo stesso o meno.

In secondo luogo, da come mi dici, si puòtranquillamente escludere una causa infiammatoria del presunto dolore visto che il polso non è gonfio o caldo al tatto o con cute arrossata e non si osserva nessuna limitazione oggettiva ai movimenti articolari, siano essi spontanei o provocati passivamente.

Tutto questo fornisce troppi pochiindizi per far pensare che si tratti di qualcosa di patologico su cui riflettere. Potrebbe trattarsi di un semplice indolenzimento o formicolìo da posizione.

Quello che puoi fare è fare controllare la bimba dal pediatra in modo che possa palpare con attenzione sia la mano che il polso e l’avambraccio per escludere la presenza di cisti tendinee o di qualsiasi altra possibile neoformazione palpabile e, dopo la palpazione, controllare che i movimenti fini della mano e delle dita, la prensione degli oggetti e la sensibilità cutanea e periferica siano non solo uguali tra le due manima anche normorappresentati.

Bisogna anche escludere che questi dolori siripresentino, anche se in modo fugace e migrante da una articolazione all’altra, anche alle caviglie o alle ginocchia o alle articolazioni più piccole delle dita delle mani e dei piedi.

Inoltre non sarebbe male escludere che le tonsille della bimba, benché
sia ancora piuttosto piccola e nonnella fascia di età a rischio di malattie batteriche tonsillari importanti, ospitino questi benedetti streptococchi o che la bimba sia reduce da alcune settimane da una infezione streptococcica (tonsillite, scarlattina, ecc.) Ma questo, ripeto, solo per estremo scrupolo.

 Un caro saluto, Daniela

 

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