Dilatazione bacinetti renali e indagini

Cara Daniela,

alla mia piccola Giada è stata riscontrata in fase prenatale e poi confermata popo tre giorni dal parto una dilatazione della sacca renale pari a 8 mm per ciascuna parte.

Oggi siamo state a fare la seconda ecografia (un mese dalla nascita) e il medico che l’ha eseguita ha riscontrato un allargamento della dilatazione che è rispettivamente divenuta di 17 mm e 24 mm.

Premetto che la piccola è allattata al seno, non ha avuto febbre nell’ultimo mese, né problemi a fare pipì. Sono tuttavia un po’ preoccupata per la situazione e vorrei capire se secondo lei è necessario approfondire l’indagine con ulteriori esami e/o con visite specialistiche.

Vorrei inoltre sapere se ci sono comportamenti da evitare (ad es. dare da bere un po’ di camomilla/acqua è corretto?).

Ringraziandola anticipatamente per la disponibilità, la saluto.

Gilda


Visto che la dilatazione dei bacinetti renali è bilaterale e che tende ad aumentare, penso proprio che una visita urologica sia necessaria: con i risultati delle ecografie sotto gli occhi, l’urologo pediatra potrà decidere se approfondire le indagini con scintigrafia renale o/e urografia minzionale per capire meglio il motivo di questa dilatazione.

Potrebbe anche decidere di non approfondire subito le indagini ma di ricontrollare il bimbo solo ecograficamente tenendo sempre sotto controllo le urine per non trascurare la presenza eventuale di infezioni in caso di reflusso vescico ureterale. Si tratta comunque di un iter decisionale che spetta all’urologo pediatra.

Un caro saluto,

Daniela

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