Colica o conseguenza del vaccino?

Cara dottoressa,

mio figlio ha sette mesi. Giovedì mattina ha fatto il richiamo del vaccino (esavalente ed antipneumococcica).
Alla sera dello stesso giorno, intorno alle 18.00 aveva la febbre a 38°C e gli ho somministrato una suppostina di tachipirina; verso le 22.30, però, dopo circa mezz’ora dalla poppata,  ha cominciato un pianto disperato con urla di dolore. Spaventata, ho chiamato la guardia medica che mi ha detto che il dolore non era una conseguenza del vaccino, ma sembrava più una forte colica.
Preciso che il mio bambino ha avuto problemi di colichette solo i primi due mesi e per via del reflusso lo allatto con il plasmon AR1.
È da circa un mese che ho cominciato a fargli la pappa alle ore 12.00, ancora non inserisco la seconda alla sera, ma da una settimana il mio pediatra mi ha detto di passare al latte AR2, cominciando a mischiarlo con l’AR1.
Attualmente, mangia:
ore 8.00 (latte 210 con 4 misurini di AR1 w 3 misurini di AR2);
ore 12.00 (pastina con liofilizzato di agnello o coniglio o pollo);
ore 17.00 (210 latte come sopra)
0re 22.30 (210 latte come sopra).
A questo punto mi chiedo se l’episodio colica sia dipeso dal vaccino o forse beve troppo latte e dovrei cominciare a diminuire inserendo la pappa anche la sera?
E poi, sembra che abbia difficoltà a digerire perché anche a distanza di parecchie ore, continua a fare i ruttini e gli risale il latte.
Resto in attesa di un suo consiglio e La ringrazio anticipatamente.

Se il tuo bimbo mangia la pappa di mezzogiorno già da un mesetto, puoi, a mio avviso, introdurre la seconda pappa serale in modo da ridurre la quantità di latte che assume giornalmente – quantità, comunque, più che corretta in base all’età – Però alcune ore di pianto e irritazione dopo la vaccinazione, accompagnate o meno da un rialzo febbrile, possono essere tranquillamente la conseguenza della vaccinazione.

A volte, inoltre, il vaccino, a causa dei movimenti del bambino, potrebbe essere iniettato un po’ troppo superficialmente e questo rallenterebbe il suo assorbimento e potrebbe creare uno stato di infiammazione dei tessuti attorno al foro dell’iniezione che provoca bruciore. Quindi, anche se il pianto o lo stato di irritazione fossero continuati per alcune ore o anche un giorno dopo la vaccinazione, quest’ultima potrebbe essere l’unica causa senza pensare alle coliche. A volte, specie di questa stagione, i bimbi vengono vaccinati quando hanno una malattia in incubazione che non ha ancora dato segni di sé e il vaccino può in un certo senso slatentizzarla facendone emergere i sintomi.

Sono passati alcuni giorni da quando mi hai scritto e spero che ora tutto si sia risolto. Se a te sembra che il piccolo non digerisca facilmente il latte, oltre, ovviamente, a parlarne con il pediatra, potresti provare ad arricchirlo con minime quantità di crema di riso o di mais e tapioca in quanto l’aggiunta di cereali favorisce la digestione del latte oppure diluirlo un po’ di più o, al limite, ridurre la quantità di ogni poppata prevedendo, però, una ulteriore poppata integrativa dopo cena in tarda serata, cosa, per la verità, piuttosto scomoda e abitudine non ortodossa a questa età. Se tutti questi tentativi non portassero a nessun miglioramento della sintomatologia e se tale sintomatologia si manifestasse soltanto in occasione di pasti di latte, come ho detto, sarebbe opportuno sostituire una delle tre poppate di latte con una seconda minestrina.

Ricorda che, in ogni caso, alcuni rigurgiti dopo i pasti, specie se liquidi, anche se frequenti, se non accompagnati da fastidi, pianto o altri sintomi, in un bambino che cresce regolarmente di peso non devono essere presi in seria considerazione in quanto il reflusso gastro esofageo può persistere anche oltre sesto mese senza che debba essere considerato patologico.

Un caro saluto, Daniela

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