Buongiorno Dott.ssa,
Ho una bimba di 2 anni e mezzo in ottima salute ma è capitato una paio di volte che quando non ha preso il latte prima di dormire la sera, la mattina si è svegliata a fatica stentando ad aprire anche gli occhi. Ha preso subito il latte con voracità e dopo un’oretta e aver di nuovo riposato ancora un po’ si è ripresa. Sono preoccupata e non so se devo fare qualche accertamento particolare
La ringrazio comunque per l’attenzione.
Il latte contiene triptofano che è un aminoacido, cioè una sostanza di natura proteica che agisce come precursore di altre sostanze una delle quali è la melatonina, nota per favorire il buon sonno e l’addormentamento. Quando il latte viene assunto dolcificato e ancor di più se vi si aggiungono biscotti, viene stimolata la secrezione di insulina, ormone anch’esso favorente il sonno. Anche i cereali complessi come pane pasta e biscotti sono loro stessi facilitatori del sonno.
Non so se questo può spiegare la sonnolenza sia serale che mattutina della tua bimba dopo che ha bevuto il latte perché in realtà la quantità di triptofano contenuta in un biberon di latte non è enorme, ma questa può essere una delle possibili cause di sonnolenza indotta della tua bimba.
L’inizio della primavera ugualmente favorisce il sonno e anche un generico senso di stanchezza. Anche i periodi di forte e accelerata crescita in altezza sono accompagnati da maggiore sonnolenza e bisogno di dormire così come un sonno notturno disturbato da difficoltà respiratorie o apnee. Il pediatra che segue la piccola dovrebbe valutare una eventuale anemia subclinica o una carenza di ferro o la necessità di integratori e vitamine.
Per altro, non sapendo come si comporta la piccola durante la giornata, non sono in grado di valutare la situazione nel suo complesso.
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