Bambina di 2 anni all’improvviso cammina male.

Salve dottoressa, la mia bambina di due anni da qualche giorno cammina male, sono stata al pronto soccorso e l’ ortopedico mi ha detto che potrebbe essere una distorsione, ma leggendo vari articoli ho letto che potrebbe essere anche in infiammazione all’anca come me ne accorgo? Ora è a riposo da due giorni, non la faccio proprio camminare cosa mi consiglia?

La coxalgia benigna o sinovite transitoria dell’anca alla quale, credo, tu ti riferisca quando dubiti che la tua bimba zoppichi per una distorsione è una ipotesi possibile quando si osserva un bambino zoppicare in modo evidente, soprattutto se è in età prescolare. I sintomi della coxalgia benigna sono piuttosto aspecifici. Infatti, data la posizione molto interna di questa articolazione, non è affatto detto che premendo su di essa il bambino accusi dolore e spesso il dolore non è chiaramente riferibile all’anca ma può irradiarsi a tutta la gamba.

Di solito il dolore è più acuto la mattina al risveglio: non è un dolore spontaneo ma si presenta quando il bambino mette il piede in terra per alzarsi e camminare. A quel punto si blocca, inizia a zoppicare o addirittura può sedersi in terra rifiutandosi di camminare. Si tratta di una infiammazione dell’articolazione coxofemorale, cioè dell’articolazione tra l’anca e la testa del femore che può produrre la formazione di liquido all’interno dell’articolazione stessa. Solo una ecografia dell’anca può valutare il problema, non la radiografia e nemmeno  gli esami del sangue.

Nella quasi totalità dei casi, però, la coxalgia benigna precede o segue o anticipa di poche ore un raffreddore banale o una faringite febbrile del bambino. La durata di questo dolore solitamente non supera i 4-6 giorni durante i quali non vi è nulla da fare se non il riposo assoluto a letto o sul divano e l’utilizzo, a bisogno, di antidolorifici come la tachipirina o antinfiammatori come l’ibuprofene. Qualsiasi piccolo trauma alla gamba o distorsione può manifestarsi con sintomi identici e anche in questo caso non ci sarebbe motivo di preoccuparsi e la terapia sintomatica sarebbe la stessa. Pertanto, il riposo assoluto è la sola cosa da fare. Come ho accennato, non è necessario preoccuparsi eccessivamente per i primi 4-5 giorni.

Possono essere opportuni alcuni accertamenti se il dolore persistesse oltre il decimo giorno invariato. In tal caso sarebbe necessario rivolgersi ad un ortopedico che saprà valutare altre ipotesi diagnostiche, alcune altrettanto benigne come il morbo di Perthes che implica una sofferenza della testa del femore e non dell’articolazione coxofemirale, altre più impegnative come una artrite settica di origine batterica, un granuloma eosinofili, ecc.

Ma per ora ti consiglio soltanto riposo assoluto per una settimana.

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