Aria condizionata e mal di pancia

Buonasera Dottoressa, sono di nuova la mamma di Eva, la bimba di 5 anni con la strana orticaria. Volevo riapprofittare della sua gentilezza e chiarezza. Ad Eva quando entra in posti con aria condizionata le viene il mal di pancia che in genere va via velocemente mandando un po’ di aria. Eva ha spesso il mal di pancia ad esempio la mattina dopo colazione e passa andando in bagno, tante’ che tante volte anziché dire devo andare in bagno dice ho mal di pancia, va in bagno ed il mal di pancia sparisce. Se a pranzo mangia i legumi, spesso o nel pomeriggio o l’indomani mattina fa cacca più molla con tanta aria, ovviamente accompagnato dal mal di pancia. Mia figlia e’ stata visitata da un gastroenterologo del policlinico di Messina che sostiene che i suoi sono mal di pancia funzionali. Eva ha fatto 5 anni a maggio ed è alta 111 cm e pesa 18,5 kg. Io sono preoccupata che il mal di pancia dei luoghi con aria condizionata possa essere sintomo di congestione. Lei cosa ne pensa?

 

Penso che abbia senz’altro ragione il tuo gastroenterologo e che la bimba soffra di colon irritabile. Comunque è possibile che l’intestino sia l’organo bersaglio attraverso il quale, nella bimba, forse, si manifestano e si somatizzano disagi, tensioni, stress fisici e anche psichici. L’aria condizionata, si sa, se mal gestita può dare molti disturbi e non è difficile notare che ogni persona che si lamenta di non sopportarla descrive reazioni diverse: a chi fa venire infiammazione alle vie respiratorie, a chi riacutizza dolori osteoarticolari e tendinei, a chi anche dolori viscerali. Di solito i sintomi si manifestano proprio in quell’organo od apparato che, per costituzione, è cronicamente infiammato, cioè chi soffre di artrosi o di reumatismi patirà la ricomparsa dei classici dolori invernali che la stagione calda aveva momentaneamente sopito, chi soffre di cefalee avrà forti mal di testa e così via… Quindi, aria condizionata sì in quanto è ormai sempre più spesso indispensabile ma gestita in modo tale che non porti ad una differenza di temperatura con l’ambiente esterno di più di 10 gradi, meglio se solo 7-8 gradi di meno e, soprattutto, è bene dare molta importanza alla deumidificazione in quanto, a parità di temperatura, l’aria più asciutta fa percepire il calore in modo molto più sopportabile rispetto all’aria umida di tipo sciroccale o comunque proveniente dal mare. I dolori intestinali stimolati dai legumi, poi, possono essere attenuati non eliminando i legumi del tutto dalla alimerntazione ma somministrandoli inizialmente a piccolissime dosi piano piano crescenti. Buona norma sarebbe, quando possibile, assumerli decorticati in quanto le sostanze che stimolano la produzione di gas si trovano nella cuticola. I legumi, assunti con regolarità non tutti i giorni ma almeno una o due volte a settimana, sono un ottimo alimento e quando sembrano difficili da digerire la soluzione è quella, appunto, di iniziare con minidosi, per esempio, mezzo cucchiaio da minestra per le prime due volte poi, gradualmente, sempre un po di più fino alla porzione piena che comunque, in un bambino, non deve superare, pesati secchi, più o meno 30 gr e pesati cotti umidi, massimo due- tre volte di più. Essi, poi, vanno sempre assunti assieme ai cereali (pane, pasta, ecc.) Alcuni mesi di terapia con fermenti lattici, poi, potrebbero contribuire a riequilibrare la flora batterica intestinale. Se la bimba, infine, tende a mangiare molti dolci sotto varie forme e ha verso di essi una particolare predilezione tanto da tendere a non poterne fare a meno (chi non li ama!), in caso di dolori addominali, abbondante meteorismo e flatulenza, non sarebbe male ricercare la presenza di candida intestinale: essa potrebbe essersi sviluppata in quantità eccessiva e potrebbe essere una delle cause di colite.

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