Gentile dottoressa,
mia figlia ha 17 mesi e da circa un mese presenta tosse secca. Ha sempre mangiato e dormito fino a circa una settimana fa. Poi ha rallentato nell’alimentazione e il sonno è molto disturbato dalla tosse che è infatti più insistente nelle ore notturne e durante il sonnellino pomeridiano. Durante il giorno invece appare vivace e non presenta molta tosse.
È stata visitata dalla pediatra che non ha riscontrato nulla a livello polmonare. Nella gola invece ha trovato molto catarro, motivo che l’ha indotta a prescriverle l’antibiotico.
Ora il mio dubbio è questo: non le sembra eccessivo darle questo tipo di terapia? Inoltre non ha neppure febbre, solo ogni tanto la sera le capita di avere un rialzo termico fino a 37.6.
Grazie e buona giornata
Io non posso dare nessun tipo di giudizio sulla decisione presa dal pediatra senza conoscere il bimbo e senza poterlo visitare. Un catarro proveniente dalle alte vie respiratorie porterebbe a studiare il bimbo per quanto riguarda le sue adenoidi oppure la presenza di una sinusite o di una forma allergica, quindi, laddove il pediatra si ferma dovrebbe proseguire l’otorino o l’allergologo.
Per ora, comunque, segui la terapia prescritta dal pediatra per il tempo utile e, in seguito, se la tosse dovesse persistere, potrai procedere con gli approfondimenti. La febbre non è per forza indice di maggiore o minore gravità di una infezione e non è necessario aspettare che ci sia per pensare all’antibiotico, ma nello specifico, sull’opportunità o meno di prescrivere antibiotico proprio non posso consigliarti.
Un caro saluto, Daniela