Analisi per celiachia ed emocromo

Cara Dottoressa,

Le scrivo perché sono molto preoccupata per la salute del mio bambino (come tutti i genitori).

Il mio bambino,Toni, ha 10 mesi, pesa un po’ più di 7 kg ed è lungo 74 cm. Non è stato mai grosso. È nato 2900 gr per 49 cm. I primi due mesi cresceva bene ed è arrivato a 5 kg, poi non si è capito il perché rifiutava il seno dopo qualche minuto di poppata e piangeva. Dai 2 mesi fino ad oggi ha messo intorno ai 200 – 300 gr al mese. Ho iniziato a svezzarlo intorno al 5 mese ma ha iniziato a mangiare le pappe un mese fa. Ha preso sempre il mio latte ed ha rifiutato qualsiasi altro artificiale.

È un bambino vispo, gioca e ride ma magrolino e un po’ pallidino (almeno cosi mi dicono).

Ora vengo al dunque. Il bambino è da quasi 3 mesi che si sveglia spesso di notte anche ogni ora, piange un po’, oppure si lamenta, ma basta cullarlo e coccolarlo e si riaddormenta. Il pediatra dubitava di qualche allergia e mi ha fatto fare le analisi al piccolo, ma solo per la celiachia ed emocromo.

Le scrivo gli esiti :

Ab Anti Endomisio Iga (EMA) Assenti

– – Trasnglutaminasi IgA 2.10

– – – IgG 9.40

Poi dall’emocromo le scrivo quelle che non entrano nei valori di riferimento.

HGB 10.4g/dL

HCT 31%

MCV 64.0fL

MCH 21.4pg

Neutrofli 17.9%

Linfociti 61.5%

s – CREATININA 0.21 mg/dl

s- AST 51 U/L

leggera emolisi

s- ALT 20 U/L

leggera emolisi

Lui mi ha detto che è anemico e che questa anemia probabilmente viene da qualche allergia e vuole ripetere ancora emocromo e fare analisi delle allergie. E secondo lui i risvegli e i lamenti notturni sono causati da questo.

Io fino a ieri pensavo che fossero i due denti che stanno spuntando e che si vedono chiaramente. Ma ora non so più che pensare. Un altro pediatra mi ha detto di darli 18 gocce di ferro ogni giorno perché ha una carenza che comporta l’anemia.

Lei che mi dice? La prego non si stufi a leggere tutto questo e mi dica cosa posso fare per far stare meglio il mio piccolino?

La saluto e la ringrazio anticipatamente.

Ps. Io sono stanchissima, è da tre mesi che non riesco a dormire più di 2-3 ore la notte.

Probabilmente il bimbo ha una carenza di ferro e una anemia sideropenica ma la sideremia, la ferritina e la transferrinemia andrebbero dosate per avere le idee più chiare e poter calcolare quanto ferro dare al bimbo e per quanto tempo. Inoltre, le anemie sideropeniche possono dipendere da uno scarso apporto di ferro in confronto alle esigenze del bambino, da una eccessiva perdita di ferro (possibili le microemorragie intestinali in caso di allergia alle proteine del latte vaccino) o da aumentate esigenze.

Ora, se il bimbo non ha ancora mai assunto il latte vaccino, a parte la piccola quantità di allergeni che potresti avergli trasmesso attraverso il latte se assumi molto latte e derivati, non vedo come possa avere intolleranza al latte vaccino, quindi come possa avere microemorragie intestinali responsabili della perdita cronica di piccole quantità di sangue. Rimarrebbe, a mio avviso, vista la negatività delle analisi per celiachia, una carenza di ferro dovuta a scarsi depositi e ad aumentato fabbisogno oltre a un probabile scarso apporto con l’alimentazione oppure realmente una alimentazione scarsa per le esigenze del piccolo che, comunque, in altezza è cresciuto bene.

Il sonno agitato potrebbe dipendere in parte dalla dentizione, in parte dalla fame, in parte, è vero, da una intolleranza alimentare, ma hai mai pensato ad una infezione alle vie urinarie visto che mangia svogliatamente? Io, purtroppo, ti devo consigliare un altro prelievo per sideremia, transferrinemia, ferritina e al limite un esame delle urine benché i globuli bianche non siano particolarmente aumentati e questo dato non sarebbe a favore di una infezione. Inoltre svezzerei il bimbo del tutto in quanto è probabile che al seno prenda decisamente troppo poco latte.

Allora bisognerebbe introdurre una seconda pappa serale, la frutta una o due volte al giorno e valutare se con due sole poppate al seno, o al limite tre, il bimbo riesca a raggiungere una quantità sufficiente di latte, diciamo attorno ai 500 gr poco più, poco meno. Se non fosse così, anche le altre due poppate oltre le pappe andrebbero incrementate e almeno una dovrebbe essere di latte artificiale con aggiunta di cereali. Questi cambiamenti alimentari, però, devono essere fatti per gradi e solo il pediatra che segue costantemente il bimbo potrà decidere il da farsi con obiettività. Per quanto riguarda l’emocromo, comunque, non riportando il numero dei globuli rossi e gli altri parametri, che andrebbero sempre valutati, anche se nella norma, comparandoli con gli altri valori, non posso capire più di tanto. Il bimbo potrebbe essere microcitemico, per esempio e il basso valore del volume dei globuli rossi (mcv), non dipendere esclusivamente da una carenza di ferro. Pertanto i dati che mi fornisci non sono sufficienti per capire bene la situazione.

Un caro saluto, Daniela

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