Allattamento materno esclusivo e rifiuto del cibo

Gent.ma Dottoressa,

leggo sempre i suoi consigli e frequento il forum delle noimamme. Mi piacerebbe sapere cosa pensa del cattivo rapporto che mia figlia ha con il cibo!
La mia bimba è sempre cresciuta esclusivamente con il mio latte e sono una convinta sostenitrice dell’allattamento materno! Alla nascita pesava 3.5 Kg per 50 cm e pur avendo avuto delle terribili e dolorosissime ragadi è uscita dall’ospedale (dopo 3 giorni) avendo ripreso già il peso del calo fisiologico ed è sempre cresciuta con il mio latte! La crescita della bambina si è sempre aggirata attorno alla curva del 90° percentile per il peso oscillando in periodi in cui è scesa al 75°! La sua curva percentile in altezza è sempre stata al 90° ed oltre e lo è tutt’oggi!

La bimba è sempre stata vivace, buona e allegra: il ritratto perfetto di una bimba serena! Lo svezzamento è iniziato attorno ai 5 mesi e mezzo con la classica crema di riso ma la bambina ha sempre poco apprezzato il cibo non mostrando alcun interesse! Il pediatra mi ha sempre consigliato di insistere ma (con il senno di poi) posso dire che lo svezzamento di mia figlia non è mai decollato: ha sempre mangiato pochissimo e controvoglia! La tragedia si è toccata quando il pediatra mi ha consigliato di introdurre il biberon per abituarla verso gli 8 mesi. La bambina ha non solo rifiutato il biberon ma smesso del tutto di mangiare altro che non fosse il mio latte.

La bambina ha digiunato del tutto per ben due mesi in cui mi sono rifiutata di togliere il mio latte prendendo dei bei cicli di dostinex e di lasciarla impazzire per la fame. Con tanta pazienza e dedizione ho cercato di rendere piacevole il momento dei pasti mettendo la bambina a tavola con noi e dopo più di due mesi ha cominciato a non avere più un rifiuto categorico ma nemmeno a voler mangiare più di tanto. La situazione si mantiene stazionaria da allora (maggio fino ad oggi-settembre) e se sono fortunata il suo pasto consta di massimo 4 cucchiaini di minestra! Con la frutta va un po’ meglio ma a periodi alterni. Il problema è che mia figlia non apre la bocca, lecca qualcosa attraverso una microfessura che lascia aperta.

Da un mese circa sta mostrando un forte interesse per il nostro cibo e la bocca la apre eccome ma è completamente incapace di ingoiare anche una briciola: quindi è un continuo ciucciare cibo ed è abilissima a sputare ogni mollichetta! Ciuccia prosciutto, mozzarella, frutta e tanto altro ma nello stomaco non finisce nulla.
Mi chiedo se questo nuovo interesse per il cibo sarà portatore di nuovi sviluppi… anzi me lo auguro. Il mio pediatra mi disapprova totalmente: per lui avrei dovuto smettere di allattare già verso gli 8 mesi. Adesso la mia bimba ha 14 mesi: è alta 80 cm e pesa 10,5 Kg! Il mio pediatra ritiene che trovandosi adesso nella fascia tra il 75° e il 50° percentile di peso la sua curva sia in caduta libera. La bambina è vivace, serena e allegra, bella tonda di aspetto… è una bimba grande per la sua età! Sta muovendo i suoi primi passi ed ha 5 denti (altri due sono in procinto di uscire).

Personalmente ritengo che togliere drasticamente il latte materno alla bambina sia una barbarie che non riesco a compiere ma mi farebbe piacere che mangiasse, anche poco ma che almeno assaggiasse qualcosa. Le pappe non le vanno affatto a genio: ingoierà mai qualcosa di solido?

Come posso aiutarla ad imparare? Ci tengo a sottolineare che io non sono affatto stanca di allattare (pur essendo fisicamente dura!) e che l’allattamento è compatibile con il mio lavoro. La bambina non è mai stata morbosa con il seno: non ha affatto quel rapporto di dipendenza fisica quasi sessuale che tanti bambini allattati al seno hanno! Si addormenta al seno e lo chiede  solo poche volte al dì: mattina, pomeriggio e sera, una poppata notturna (capita che qualche volta ne faccia due).Sto facendo il male di mia figlia? Ho intenzione di provare a proporle il latte vaccino ma ho atteso che passasse questo forte caldo su consiglio del pediatra ma non so se potrà mai piacerle! La discesa della sua curva di peso è preoccupante? La situazione si sbloccherà? Ha qualche consiglio da darmi?

La ringrazio della disponibilità

Federica

Se correttamente condotto, l’allattamento al seno può anche protrarsi fino al terzo anno di vita senza creare squilibri e questo comportamento non sarebbe affatto disdicevole né per la mamma né per il bambino sempre che l’alimentazione venga adeguatamente arricchita da altri cibi. Certo, il prolungamento dell’allattamento al seno mantiene il bambino in uno stato psicologico di relativa simbiosi con la madre e conseguente altrettanto relativa immaturità per quanto riguarda l’apprezzamento di altri sapori, di altre consistenze e così via. Pertato si sa che il prolungamento di un allattamento comporta inevitabilmente nel bambino una maggior lentezza nell’accettazione e adeguamento ad una alimentazione diversa. Il persistere con le poppate notturne, poi, comporta indubbiamente una maggiore sazietà della bambina e il sapore particolarmente dolce del latte materno, oltre a contribuire anch’esso a mantenere il senso di sazietà, polarizza la bimba verso sapori altrettanto dolci limitando la sua propensione verso i cibi salati o sapidi alla semplice curiosità senza che lei li consideri nutrimento effettivo.

L’allattamento al seno rallenta, quindi, spesso, l’accettazione disinvolta del normale svezzamento. Si tratta quindi di fare una scelta: se desideri continuare ad allattare dovrai rassegnarti ad avere molta pazienza al momento dei pasti principali e dovrai continuare a proporre alla bimba alimenti semi liquidi, anche variandone i sapori, inserendo con molta gradualità qualche minuscolo pezzettino più solido settimana dopo settimana. Per abituare la bimba alla masticazione potresti metterle in mano uno spicchio di mela o di banana, oppure un biscotto, oppure un pezzo di pizza o di pane. Poi, almeno a merenda, potresti proporle un po’ di frutta da dare con il cucchiaino e solo dopo che ne avrà presa una certa quantità potrai attaccarla al seno.

Altra abitudine da eliminare, a mio avviso, sono le poppate notturne in quanto credo che tu abbia ancora molto latte e la bimba, con esse, assume calorie che le potrebbero togliere il necessario appetito diurno. Abitua pure la bimba a stare a tavola con gli adulti all’ora dei pasti principali e lascia che assaggi o comunque che sperimenti anche con le mani i cibi che la incuriosiscono. Davanti a lei prepara pezzettini che può lei stessa prendere in mano e portare alla bocca. Non offrire il seno fuori pasto e fai in modo che arrivi affamata all’ora dei due pasti principali. Fai in modo che si muova molto, che gattoni, che cammini e non tenerla molto in braccio. Non essere troppo protettiva con lei. Per il peso smetti di preoccuparti! Meglio che diventi alta e snella che alta e grassa. Dal sesto, ottavo mese di vita i bambini tendono a ridurre il loro aspetto florido e cicciottello ed è un bene che sia così per non gravare sulle gambine al momento della deambulazione. Avvicinati alla bilancia, ormai, solo ogni tre mesi, ma resta alla larga dai percentili, per carità!

Non insistere con il biberon: finché la bimba troverà latte al seno lo rifiuterà, ma quando il tuo latte scomparirà vedrai che imparerà ad accettarlo e se così non fosse, vuol dire che imparerà a bere dal bicchiere e farà pace con il cucchiaio. Se, però, il rifiuto della masticazione e della deglutizione di alimenti solidi dovesse persistere in modo significativo e non fosse selettivo solo per alcuni alimenti o alcune consistenze, meglio valutare assieme ad uno stomatologo o ad un neurologo se non vi siano problemi di coordinazione mscolare o neurologica che ritardino l’acquisizione di tutte le prassi motorie necessarie per una corretta masticazione e una corretta deglutizione. Ma questo solo dopo che i dentini saranno spuntati, molari e canini inclusi.

Un caro saluto, Daniela

 

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