A 35 giorni, perette per evacuare?

Salve dottoressa,

ho un figlio di di 35 giorni.

Il mio bambino non riesce a fare la cacca da solo, ogni giorno facciamo almeno una o due perette a base di glicerolo. Facciamo bene?

Da qualche giorno, mentre beve dal biberon, strilla senza un motivo apparente, come dobbiamo fare? Lo consoliamo ma dopo ricomincia e non beve più.

Inoltre, vorremmo sapere se possiamo fare l’areosol a questa età per togliere il muco.

Grazie anticipatamente.


I microclismi con glicerolo, a lungo andare, ma anche a breve, possono irritare molto la mucosa rettale, soprattutto in un bimbo così piccolo, senza contare che potrebbe abituarsi a ricevere uno stimolo esterno per evacuare e non riuscire più a fare tutto da solo.

Gli strilli durante la poppata che interrompono il pasto, specie se associati ad inarcamento del tronco, a frequenti eruttazioni o rigurgiti, possono dipendere da un reflusso gastroesofageo.

Il reflusso gastroesofageo, a sua volta, potrebbe essere un sintomo di intolleranza al latte artificiale, anche se nella stragrande maggioranza dei casi non è altro che un evento parafisiologico del lattante.

Allora, visto che il bimbo è, da come ho capito, allattato artificialmente, le due ipotesi da valutare sono il reflusso e l’eventuale associazione con coliche gassose.

Per quanto riguarda le evacuazioni: se le feci emesse, anche se con difficoltà, sono di colore, aspetto e consistenza normali, non si può parlare di stitichezza e il bimbo non deve essere aiutato con microclismi ma soltanto, al limite, con massaggi regolari al pancino e, a bisogno, con l’introduzione occasionale e non abituale, al momento che lo si vede sforzarsi, della punta del termometro come stimolo sullo sfintere anale, senza introduzione di liquidi o glicerolo.

Al limite, ma solo occasionalmente, diciamo una, massimo due volte alla settimana, un microclisma di malva e camomilla, ma fondamentalmente il bambino deve abituarsi ad evacuare da solo, anche sforzandosi, lasciandolo libero di trovare, con il tempo, le giuste strategie, la giusta forza di spinta e i movimenti idonei per assolvere da solo questa funzione.

Un caro saluto,

Daniela

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