Strabismo divergente

 
Salve Dottore, 

sono la mamma di una bimba di 26 mesi che occasionalmente soffre di strabismo divergente. Il primo episodio si è verificato quando aveva 7 mesi. Io e mio marito abbiamo notato che il suo occhietto si ‘storce’ o rimane fisso, soprattutto quando ha dolore per l’eruzione di nuovi dentini o se non guarda nulla in particolare. So che questa condizione le provoca fastidio perché si strofina gli occhi e gira la testa, qualche volta, per osservare gli oggetti.

All’età di tre mesi circa ha fatto il primo controllo dall’oculista, perché alla nascita aveva la pupilla sinistra più grande della destra, ma al controllo tutto nella norma. Sono seguiti altre due visite ortottiche ma anche questa volta tutto bene… anche perché in queste occasioni l’occhietto è rimasto sempre in linea. Vorrei sapere cosa fare, se lo strabismo dipende da una questione muscolare o da una ambliopia, o forse ha a che fare con la miopia di mio marito… Mi dia un consiglio, la prego. 

Grazie.

Daniela
Gentile sig. Daniela,
innanzitutto mi sento di tranquillizzarla, visto che a 26 mesi si è in tempo per poter effettuare una corretta diagnosi e soprattutto per poter approntare una corretta terapia ove ce ne fosse bisogno.
Da quello che descrive, la bambina dovrebbe presentare quella che viene definita Exotropia Intermittente, cioè la tendenza a divergere un occhietto che però si manifesta non in maniera costante ma solo in alcuni momenti della giornata, quando l’apparato oculomotore cioè non riesce a mantenere il corretto allineamento degli assi visivi (perlopiù questo avviene quando il bambino è stanco, spossato o distratto).
Alla base di questa tipologia di strabismo potrebbero esserci un difetto visivo non corretto, un deficit del meccanismo di convergenza o un deficit puramente muscolare. Ovviamente in questi casi è necessario effettuare una accurata visita ortottica per poter inquadrare il caso clinico. Per questo non posso che consigliarle un costante monitoraggio ortottico, tenendo conto che esistono delle metodiche che permettono di slatentizzare gli strabismi, cioè di renderli manifesti durante la visita, anche in quei momenti in cui gli occhietti sembrano perfettamente allineati.
Si rivolga sempre a centri di riferimento per l’Ortottica e l’Oftalmologia Pediatrica specializzati proprio in Strabologia.
 
Sperando di esserle stato di aiuto e rimanendo a sua completa disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, le invio i miei più cordiali saluti.
 
Giancarlo Falcicchio

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