Piedi piatti e lieve valgismo

Salve dottoressa,

ho portato di recente mio figlio Glauco, 3 anni e 4 mesi, ad una visita fisiatrica su consiglio della pediatra. Il referto della visita è stato piattismo di 2°- 3° grado con lieve valgismo correggibile dinamicamente, rachide allineato, cammino regolare, no asimmetrie.

Mi ha prescritto ginnastica per l’arco plantare e mi ha dato consigli per le calzature. Mi ha detto di prediligere le calzature che sorreggono bene il calcagno, quindi no alle scarpe da ginnastica leggere. E poi mi ha detto di praticare con lui i seguenti esercizi per una ventina di minuti al giorno:

– camminare scalzi sulle punte;

– cercare di raccogliere da terra una matita con le dita di entrambi i piedini;

– cercare di strappare un foglio di carta usando le dita dei piedini.

Ora io non ho dubbi sull’utilità di questi esercizi, ma mi sto rendendo conto che farli una ventina di minuti al giorno non sempre è facile. A volte non ne ha voglia lui, a volte mi scordo io. Comunque la fisiatra ha detto che ci vuole vedere tra otto mesi e che se abbiamo fatto gli esercizi qualche miglioramento si vedrà. Tempo fa ho letto un articolo (che purtroppo non trovo più!) che parlava proprio dei piedi dei bimbi e di come vadano a posto da soli con il tempo. Lei come la pensa al riguardo?

Grazie per la risposta.

Un caro saluto.

Marì


Cara Marì,

Glauco è ancora piccolino, molto probabilmente tutto si risolverà con la crescita. Se non fosse così basterà riprendere in mano il problema anno per anno. La prescrizione di una prossima visita, fisiatrica o ortopedica che sia, fra 8 mesi, dipende credo dal fatto che fra 8 mesi Glauco avrà 4 anni e quindi si potrà dire di avere effettuato un controllo ogni anno o giù di lì. Gli esercizi prescritti sono ovviamente quelli giusti, ma capisco benissimo che sono poco proponibili con regolarità, soprattutto d’inverno quando si indossano sempre calze e scarpe. Allora ti consiglio questo: tutte le volte che puoi falli pure, inventandoti dei giochi, delle gare e magari incentivando Glauco con qualche premio se, per esempio, riesce a strappare un maggior numero di fogli nel minor tempo o riesce a fare pezzettini di carta più piccoli di tutte le persone che giocano con lui. Prova a proporgli come ricompensa un pupazzetto di una serie famosa che a lui piace così ogni volta che giocherà arricchirà la collezione (è ovvio che cercherai di farlo vincere spesso anche se non sempre visto che il successo deve essere conquistato e mai considerato cosa scontata).

Ma si sa, il bel gioco deve durare poco, allora come fare a farlo camminare in punta di piedi? Appena torna a casa insegnagli a togliersi le scarpe e mettigli dei calzini antiscivolo. Poi sistema tutti o la maggior parte dei suoi giochi o degli oggetti che lo interessano su scaffalature alte tanto da obbligarlo a mettersi in punta di piedi per prenderli e spesso durante il giorno, quando li troverai per terra, rimettili in alto o fallo fare a chi accudisce il bambino quando non ci sei. Metti anche un comodo tappeto in terra nel luogo dove gioca di preferenza (forse lo avrai già) perché di solito, seduti per terra a piedi nudi o quantomeno liberi da scarpe o suole dure, i bambini tendono a preferire la posizione tipo toro seduto con gambe incrociate oppure con una gamba stesa e l’altra sotto la coscia: in entrambe le posizioni le dita dei piedi si muovono di più, forse perché non toccano terra, e gli esercizi li farà senza accorgersene. Infine fallo pedalare tutte le volte che puoi: sul pedale, infatti, il piede tende ad aggrapparsi come fanno le scimmie sui rami e anche questo è un movimento che fa bene per il piede piatto. Anche se il bambino, in bici, porterà le scarpe, i muscoli della pianta del piede faranno lostesso il movimento necessario. Buona cosa, infine, sarebbe farlo nuotare.

In definitiva, come vedi, fa bene tutto quello che solleva la pianta del piede dal suo compito di sostenere il peso del corpo. Per il resto non ci sono terapie per il piede piatto se non, nei casi molto gravi e che tendono a non migliorare, l’intervento chirurgico verso gli 8-10 anni che consiste nel fissare una vite sulla caviglia per ridurre l’angolo anomalo tra la caviglia e il piede. Come ti ha detto la fisiatra, non mettere mai al bimbo scarpe tipo superga, da tennis, ma solo con buona suola: buono è anche il plantare tipo elicoidale che hanno le buone scarpe da trekking, purché leggere, non proprio quelle da montagna, ovviamente. Ma non ti preoccupare più del dovuto: all’età di Glauco il valgismo è fisiologico. 

Dimenticavo: ovviamente non è bene che cammini molto senza scarpe su un pavimento duro e piatto, ma se va sulla spiaggia, anche d’inverno, fallo pure correre scalzo. La sabbia assorbe bene il calore del sole e anche d’inverno non è mai fredda. Per di più, forse è in assoluto il miglior esercizio per Glauco.

Daniela Sannicandro

 

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