:bacio: :bacio: :bacio:sinanna ha scritto:Luisa so cosa vuol dire per te ma so anche che il segreto è stato avere il coraggio e la forza di lasciarla esprimersi come le è più naturale, in bene e in male.
IO sono convinta di questo.
Aiutatemi, ho Chiara in crisi completa
Che bel quadretto famigliare felice! sono contenta che le cose siano migliorate! :bacio:Pandina ha scritto:Eccomi!
Allora, il mercoledì si va a scuola (e asilo) solo fino alle ore 11.30 da noi (gli altri giorni invece tutto il giorno). Quindi ne ho approfittato per mettere Chiara a nanna presto.
Ha dormito 3 ore.
Alla sera abbiamo perciò deciso di andare tutti insieme al circo.
Si sono divertite un mondo. Il papà è anche stato scelto dal pagliaccio per scendere nell'arena a partecipare ad un numero. Gli hanno messo il tutù rosa e doveva ballare danza classica. Le bambine erano spatasciate in terra dal ridere.
Sono contenta che ci siamo andati tutti insieme.
Chiara me la sono coccolata parecchio ieri e abbiamo parlato un pochino. Ha quasi 4 anni e può scendere ad alcuni compromessi (tipo il non pretendere che io faccia 3 piani di scale delle scuole con lei in braccio al settimo mese di gravidanza).
Stamattina è entrata tranquilla e beata all'asilo e ha deciso che alle 15.30 prenderà il pullmino per tornare a casa. :occhiodibue:
Staremo a vedere :ahahaha:
Intanto Alice sta sbocciando sempre più.
È incredibile vedere quanti cambiamenti tutti positivi abbia fatto in 4 giorni dall'inizio della scuola!
È entusiasta, gioiosa, felice!
La mia bambina ombrosa, lunatica, sensibile e frignona è proprio sbocciata!
Mi commuove quasi vederla così. Elena-Sinanna sa cosa significhi questo per me...
È bello vederla felice ma soprattutto vedere che lo esterna con naturalezza!
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Gwen
Mah, non credo sia la svolta. Semplicemente ho potuto appurare che non esistono solo giornate no e che mettendoci impegno e attenzione riesco a tenere la situazione più sotto controllo.
Bisogna stare all'erta, avere mooooolta delicatezza e moooolta attenzione per cogliere determinati segnali e riuscire a giostrarsi tra i vari stati d'animo del momento.
Vedo che con un pochino di pazienza e di calma in più riesco ad anticipare e anche ad evitare dei momenti difficili.
Per fare questo devo necessariamente tralasciare di occuparmi di altre cose, ma in questo momento la priorità è gestire il momentaccio di Chiara e quindi al diavolo tutto il resto.
Dal pullmino è scesa contenta e sorridente.
Poi è subentrata un po' di stanchezza perché non è riuscita a dormire in brandina all'asilo, ma niente di trascendentale.
Abbiamo avuto in serata una capricciata importante ma è durata meno del solito ed è rientrata senza troppi strascichi.
L'ho mandata a letto presto rispetto ai suoi standard (alle 20.40 dormiva già) e ho visto che ha dormito comunque fino al solito orario, quindi probabilmente questa stanchezza dovuta ai nuovi ritmi e al salto del riposino pomeridiano cui era ancora abituata in estate giocano un ruolo importante in questo momento di crisi.
Vedrò di farla recuperare durante il weekend e soprattutto cercherò di avere moooolta pazienza.
Perché di mio, per certi capriccetti e certe fisse che ha, non avrei pazienza.
Faccio un esempio.
Stamattina all'asilo.
La aiuto a levare le scarpe e a mettere le pantofole. Le levo una scarpa e le metto la pantofola, poi faccio per levarle l'altra scarpa e si incazza come una biscia.
La fissa di oggi era che prima bisognava levare tutte e due le scarpe e poi si potevano mettere tutte e due le pantofole.
Voleva quindi che le levassi la pantofola già messa e le rimettessi di nuovo la scarpa e ricominciassi tutto da capo.
Ora io non so voi, non so che livelli di pazienza riusciate a raggiungere, se siate molto zen o molto nervosetta come me... io sinceramente le scenette tipo questa non le reggo. Quindi mi stavo già innervosendo.
Le ho spiegato "ok chiara, ho capito, la prossima volta allora farò meglio e mi ricorderò di levare prima tutte e due le scarpe e solo dopo metterti le pantofole..." ma non c'era verso... dovevamo ricominciare ORA.
Normalmente le avrei detto "ciccia... non esageriamo eh! Mo' mettiamo anche l'altra pantofola e via", lasciandola incazzare eventualmente ancora un pochino. Stamattina ho fatto "ooommmmm" e fatto come voleva lei.
Mi sono forzata perché non è nella mia natura assecondarla in tutto e per tutto. Non adesso che ha quasi 4 anni insomma.
Ma l'ho fatto perché sentivo che contrariandola avrei potuto scatenare un'altra sceneggiata.
Insomma, non ne siamo ancora fuori eh, ma ci stiamo lavorando...
Bisogna stare all'erta, avere mooooolta delicatezza e moooolta attenzione per cogliere determinati segnali e riuscire a giostrarsi tra i vari stati d'animo del momento.
Vedo che con un pochino di pazienza e di calma in più riesco ad anticipare e anche ad evitare dei momenti difficili.
Per fare questo devo necessariamente tralasciare di occuparmi di altre cose, ma in questo momento la priorità è gestire il momentaccio di Chiara e quindi al diavolo tutto il resto.
Dal pullmino è scesa contenta e sorridente.
Poi è subentrata un po' di stanchezza perché non è riuscita a dormire in brandina all'asilo, ma niente di trascendentale.
Abbiamo avuto in serata una capricciata importante ma è durata meno del solito ed è rientrata senza troppi strascichi.
L'ho mandata a letto presto rispetto ai suoi standard (alle 20.40 dormiva già) e ho visto che ha dormito comunque fino al solito orario, quindi probabilmente questa stanchezza dovuta ai nuovi ritmi e al salto del riposino pomeridiano cui era ancora abituata in estate giocano un ruolo importante in questo momento di crisi.
Vedrò di farla recuperare durante il weekend e soprattutto cercherò di avere moooolta pazienza.
Perché di mio, per certi capriccetti e certe fisse che ha, non avrei pazienza.
Faccio un esempio.
Stamattina all'asilo.
La aiuto a levare le scarpe e a mettere le pantofole. Le levo una scarpa e le metto la pantofola, poi faccio per levarle l'altra scarpa e si incazza come una biscia.
La fissa di oggi era che prima bisognava levare tutte e due le scarpe e poi si potevano mettere tutte e due le pantofole.
Voleva quindi che le levassi la pantofola già messa e le rimettessi di nuovo la scarpa e ricominciassi tutto da capo.
Ora io non so voi, non so che livelli di pazienza riusciate a raggiungere, se siate molto zen o molto nervosetta come me... io sinceramente le scenette tipo questa non le reggo. Quindi mi stavo già innervosendo.
Le ho spiegato "ok chiara, ho capito, la prossima volta allora farò meglio e mi ricorderò di levare prima tutte e due le scarpe e solo dopo metterti le pantofole..." ma non c'era verso... dovevamo ricominciare ORA.
Normalmente le avrei detto "ciccia... non esageriamo eh! Mo' mettiamo anche l'altra pantofola e via", lasciandola incazzare eventualmente ancora un pochino. Stamattina ho fatto "ooommmmm" e fatto come voleva lei.
Mi sono forzata perché non è nella mia natura assecondarla in tutto e per tutto. Non adesso che ha quasi 4 anni insomma.
Ma l'ho fatto perché sentivo che contrariandola avrei potuto scatenare un'altra sceneggiata.
Insomma, non ne siamo ancora fuori eh, ma ci stiamo lavorando...