Potrei cercarmi informazioni in rete e lo farò, ma volevo comunque aprire un 3d con questo argomento perchè secondo me è interessante e anche perchè magari avete consigli di prima mano.
A noi non piace mangiare e bere nella plastica, cambia il sapore alle cose e non è particolarmente ecologico.
A Sveva finora, però, abbiamo dato il piatto di plastica perchè tende a sbatterlo per terra quando ha finito di mangiare. Per il bicchiere è diverso, lei beve poco e solo dal bicchiere "vero" quindi fino a qualche tempo fa glie ne davo dal mio.
Ora lo vuole tenere in mano e io glie lo lascio controllandola.
Qualche giorno fa è riuscita a sottrarmi una ciotolina in ceramica mentre facevo altro, con quella è salita sul letto, io intanto la seguivo. L'ha lasciata cadere e chiaramente questa si è rotta. Lei ha guardato i cocci con un'aria tra lo stupito e il dispiaciuto, poi ha guardato me ancora "costernata".
Questo ha portato a delle riflessioni chiaramente.
Io le dò il piatto di plastica e lei chiaramente continua a lanciarlo, tanto non si rompe.
Ma se le dessi quello "vero" potrebbe accadere che lo butti ma sapendo che si rompe po non lo farebbe più. Forse.
Questa è la "teoria montessoriana" più o meno. Capendo che una cosa si rompe poi fanno attenzione a che non succeda più.
Ma da che età? Forse è troppo piccola? O forse è il caso di sperimentare?
Tanto questo servizio di piatti è al lumicino, quindi se ne rompe ancora avremo finalmente la scusa di comprarne di nuovi :ola:
Che ne pensate?
I bicchieri, i piatti, la Montessori
Probsbilmente dipende dall'età ma anche dal bambino. Ad esempio, Marta è molto avanti rispetto ai coetanei (me lo dicono tutti, eh non me lo invento io) però se le do una cosa fragile e la rompe non è dispiaciuta. Si dispiace se la sgrido, ma ovviamente non basta ad evitare che lo faccia ancora.
Oggi mi ha dimostrato che si ricorda quando rompe qualcosa perchè mi ha parlato di un mio braccialetto che ha rotto 3 settimane fa per cui l'ho sgridata molto, un po' perchè ci teneevo ma soprattutto perchè l'ha fatto apposta, mentre le stavo dicendo di non romperlo.
Oggi dal nula mi ha detto "roto tittatì (che indica tutte le cose che si infilano al polso)". Però non ha imparato che se tira troppo i braccialetti elastici si rompono. O magari si ma non le importa.
Però fossi in te proverei..
Oggi mi ha dimostrato che si ricorda quando rompe qualcosa perchè mi ha parlato di un mio braccialetto che ha rotto 3 settimane fa per cui l'ho sgridata molto, un po' perchè ci teneevo ma soprattutto perchè l'ha fatto apposta, mentre le stavo dicendo di non romperlo.
Oggi dal nula mi ha detto "roto tittatì (che indica tutte le cose che si infilano al polso)". Però non ha imparato che se tira troppo i braccialetti elastici si rompono. O magari si ma non le importa.
Però fossi in te proverei..
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chiaretta_1974
Uh, mi ricorda quando eravamo montessoriani.
Avevo un servizio di ceramica azzurro opaco, comprata all'Ikea.
Servizio da 12.
Lo avevo comprato apposta, perchè all'epoca volevo essere montessoriana ABBESTIA.
Il risultato? Strepitoso.
Il Nano mangiava molto montessorianamente nelle sue ciotole azzurre, prima ovviamente girava girava girava girava incessantemente la minestrina con il suo montessorianissimo cucchiaio e la spalmava sapientemente sul piano del tavolo (che non era montessoriano, ma lo è diventato dopo grazie a quella bestia del Nano che lo ha riempito di righe), comodamente seduto sulla sua sedia montessoriana.
Dopo che circa l'ottanta per cento della minestrina montessoriana era precipitata sulle cose a lui circostanti, il Nano dava due cucchiaiate e poi lanciava il piatto a terra.
Dopodichè assumeva la classica espressione "oh, non c'è più!", mettendo anche le manine coi palmi rivolti al cielo.
Per dire come imparano bene, eh.
E' andato avanti così fino ad esaurimento piatti (ed esaurimento nervoso mio).
Poi siamo tornati alla scodella di plastica con la ventosa anti-rovesciamento.
Adesso Jacopo ha quasi 4 anni, mangia nei piatti da adulti e non rompe più nulla.
Verso i due anni abbiamo cominciato ad apparecchiargli la tavola con i nostri piatti.
Avevo un servizio di ceramica azzurro opaco, comprata all'Ikea.
Servizio da 12.
Lo avevo comprato apposta, perchè all'epoca volevo essere montessoriana ABBESTIA.
Il risultato? Strepitoso.
Il Nano mangiava molto montessorianamente nelle sue ciotole azzurre, prima ovviamente girava girava girava girava incessantemente la minestrina con il suo montessorianissimo cucchiaio e la spalmava sapientemente sul piano del tavolo (che non era montessoriano, ma lo è diventato dopo grazie a quella bestia del Nano che lo ha riempito di righe), comodamente seduto sulla sua sedia montessoriana.
Dopo che circa l'ottanta per cento della minestrina montessoriana era precipitata sulle cose a lui circostanti, il Nano dava due cucchiaiate e poi lanciava il piatto a terra.
Dopodichè assumeva la classica espressione "oh, non c'è più!", mettendo anche le manine coi palmi rivolti al cielo.
Per dire come imparano bene, eh.
E' andato avanti così fino ad esaurimento piatti (ed esaurimento nervoso mio).
Poi siamo tornati alla scodella di plastica con la ventosa anti-rovesciamento.
Adesso Jacopo ha quasi 4 anni, mangia nei piatti da adulti e non rompe più nulla.
Verso i due anni abbiamo cominciato ad apparecchiargli la tavola con i nostri piatti.
quoto!chiaretta_1974 ha scritto:a 14 mesì mì pare presto per capìre le 2 cose che servìrebbero:
caùsa effetto: se lancìo ìl pìatto sì rompe
ìrreversìbìlìtà: se sì rompe non sì pùò pìù tornare ìndìetro
è sì impara prìma ìl rapp caùsa effetto che l'ìrreversìbìlìtà
ìo, per tentare l'esperìmento, aspettereì ì 24 mesì cìrca
Solange ha scritto:Potrei cercarmi informazioni in rete e lo farò, ma volevo comunque aprire un 3d con questo argomento perchè secondo me è interessante e anche perchè magari avete consigli di prima mano.
A noi non piace mangiare e bere nella plastica, cambia il sapore alle cose e non è particolarmente ecologico.
A Sveva finora, però, abbiamo dato il piatto di plastica perchè tende a sbatterlo per terra quando ha finito di mangiare. Per il bicchiere è diverso, lei beve poco e solo dal bicchiere "vero" quindi fino a qualche tempo fa glie ne davo dal mio.
Ora lo vuole tenere in mano e io glie lo lascio controllandola.
Qualche giorno fa è riuscita a sottrarmi una ciotolina in ceramica mentre facevo altro, con quella è salita sul letto, io intanto la seguivo. L'ha lasciata cadere e chiaramente questa si è rotta. Lei ha guardato i cocci con un'aria tra lo stupito e il dispiaciuto, poi ha guardato me ancora "costernata".
Questo ha portato a delle riflessioni chiaramente.
Io le dò il piatto di plastica e lei chiaramente continua a lanciarlo, tanto non si rompe.
Ma se le dessi quello "vero" potrebbe accadere che lo butti ma sapendo che si rompe po non lo farebbe più. Forse.
Questa è la "teoria montessoriana" più o meno. Capendo che una cosa si rompe poi fanno attenzione a che non succeda più.
Ma da che età? Forse è troppo piccola? O forse è il caso di sperimentare?
Tanto questo servizio di piatti è al lumicino, quindi se ne rompe ancora avremo finalmente la scusa di comprarne di nuovi :ola:
Che ne pensate?
si potrebbe benissimo accadere
e anzi nel nostro caso è accaduto
non perchè seguissi particolari teorie, men che meno montessoriane
semplicemente anche io non amo la plastica in generale
e appena dani è stato in grado di tenere in mano il bicchieere un po' + pesante (è anche una questione di peso se vogliamo)
gli ho dato il bicchiere di vetro.
Intorno all'anno non usavamo + né piatti né bicchieri di plastica
non ha fatto chissà quali danni
forse una scodella e un bicchiere della nutella (era estate perciò avrà avuto 18-20 mesi, lo ricordo perchè aveva i piedi nudi ed ero terrorizzata che si facesse male con i cocci)
poi nulla più
tranne incidenti di percorso che capitano con la stessa frequenza (raramente) anche a me o comunque ad un adulto qualunque
vedi la mia esperienza è diversa da quelle sopra
ed è scevra di qualunque teoria
però c'è da dire che per daniele il momento del pasto è sacro
non ha mai pasticciato con il cibo, anzi si incazzava a bestia quando lo facevo provare da solo e non riusciva a infilarsi la sua amata pappa in bocca
ha voluto essere imboccato fino ai 18 mesi, cioè fino a quando non è stato sicuro di riuscire a infilarsi in gola il 100% delle cucchiaiate di cibo
quando è davanti al suo piatto di cibo non lo distrae manco l'apparizione della Madonna, (la sua fortuna è che mangia bene e non mangia niente fuori pasto, non concepisce proprio il mangiare in piedi o mentre si è intenti a fare altro),
odia avere le mani sporche di cibo, e siede a tavola manco fosse seduto in parlamento
quindi di indole non è mai stato un lanciatore di piatti e bicchieri (oggetti quanto mai sacri e funzionali alla sua amata pappa)
ed è scevra di qualunque teoria
però c'è da dire che per daniele il momento del pasto è sacro
non ha mai pasticciato con il cibo, anzi si incazzava a bestia quando lo facevo provare da solo e non riusciva a infilarsi la sua amata pappa in bocca
ha voluto essere imboccato fino ai 18 mesi, cioè fino a quando non è stato sicuro di riuscire a infilarsi in gola il 100% delle cucchiaiate di cibo
quando è davanti al suo piatto di cibo non lo distrae manco l'apparizione della Madonna, (la sua fortuna è che mangia bene e non mangia niente fuori pasto, non concepisce proprio il mangiare in piedi o mentre si è intenti a fare altro),
odia avere le mani sporche di cibo, e siede a tavola manco fosse seduto in parlamento
quindi di indole non è mai stato un lanciatore di piatti e bicchieri (oggetti quanto mai sacri e funzionali alla sua amata pappa)